Lendinara, crolli dal campanile. Area chiusa ai bambini

Momenti di paura, transennata la zona di Santa Sofia. Rientra l’allarme nella Sacca di Scardovari dopo la violenta mareggiata

L'area transennata

L'area transennata

Rovigo, 18 novembre 2019 - Momenti di paura ieri mattina a causa del crollo di materiale dalla sommità del campanile di Santa Sofia, a Lendinara. I distacchi si sono verificati per le intense piogge di questi giorni e per le raffiche di vento che hanno investito la struttura. «La zona di fronte all’entrata della scuola Immacolata è stata chiusa ed è pericolosa. L’ingresso per bambini e genitori è stato spostato al portone che accede al salone Don Bosco», avverte don Alberto Rimbano.

Ieri mattina sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno fatto un sopralluogo per valutare l’entità del danno. La zona intorno al campanile è stata transennata. «Si tratta di misure prese a scopo precauzionale – spiega l’assessore Francesca Zeggio – non creiamo allarmismo».

Intanto sta rientrando la situazione nel Delta dopo la violenta mareggiata che ha spazzato via le cavane creando danno ingentissimi nella Sacca di Scardovari, a Porto Tolle. Ieri mattina il sindaco Roberto Pizzoli ha fatto un giro di controllo lungo la costa. «la marea – le sue parole – è quasi al culmine ma non crea problemi. Il vento fortunatamente è calato d’intensità». L

o stato d’allerta è terminato ieri sera. «Grazie a tutti per la collaborazione – ha ripreso il primo cittadino – in particolare ai volontari». Volontari che anche ieri erano in azione lungo la sacca pronti ad intervenire. «Un quadro così devastante non si è verificato nemmeno nel 1966», le parole di Fabrizio Angelo Boscolo, pescatore e presidente di una cooperativa ittica. Al grido d’aiuto della gente del Delta hanno risposto in tanti in queste ore dando vita ad una catena della solidarietà. Il ricavato della partita del Delta con il Feltre, che si è giocata ieri, verrà devoluto ai pescatori.

Intesa Sanpaolo per rispondere nel più breve tempo alla situazione di emergenza nelle zone del Delta, ha stanziato un plafond di 5 milioni di euro a sostegno delle famiglie e delle imprese. La banza prevede la possibilità di richiedere la sospensione per 12 mesi delle rate dei finanziamenti per famiglie e imprese residenti nelle zone colpite. L’appello è stato raccolto anche da Banca Adria Colli Euganei. Il consiglio d’amministrazione si è attivato stanziando un plafond di pronto intervento pari a 5milioni di euro destinato a operatori, soci e clienti appartenenti ai settori della pesca e del turismo danneggiati. «La nostra risposta – sottolinea il presidente Giovanni Vianello – è stata veloce per un primo aiuto ai danneggiati. Sostenere la comunità locale fa parte della nostra mission».