Rovigo, crollo ponte. Pezzo di cemento sfiora auto. Miracolato

Si stacca del materiale dal tunnel in via Calatafimi, traffico chiuso per alcune ore

I pezzi di cemento e la lastra di lamiera (Donzelli)

I pezzi di cemento e la lastra di lamiera (Donzelli)

Rovigo, 12 giugno 2019 - In via Calatafimi, in corrispondenza della Tangenziale, si sono staccati sotto il ponte due pezzi di cemento ed una struttura longitudinale che faceva da giuntura tra alcune parti dell’opera. Lo ha scoperto a proprie spese un uomo, 32 anni, di San Martino di Venezze che ieri alle 13,15 stava percorrendo la strada in direzione Sarzano a bordo di una Skoda Octavia. Racconta di esserseli visti piombare davanti al cofano e di aver sentito una botta sotto l’auto, che forse è stata danneggiata. Prima di fermarsi ha compiuto qualche metro ed è passato sotto ad almeno uno dei tre pezzi di cemento caduti sull’asfalto. La fortuna è che non gli ha centrato il parabrezza. È stata solo questione di istanti. Il conducente della Skoda ha chiamato le forze dell’ordine e sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia, i vigili del fuoco, la polizia municipale, con il comandante Giovanni Tesoro, ed un tecnico dell’Anas che ha decretato che il tratto di strada in questione non è di competenza della società da cui dipende ma di Veneto Strade.

L’ingegnere dei pompieri ha dedotto che si tratta di un problema che hanno molti manufatti civili, opere pubbliche bisognose di manutenzioni che non vengono realizzate per via dei costi elevati. Così le infiltrazioni d’acqua si insinuano fino alla zona dove si trovano le maglie ferrose. I pezzi crollati, assieme alla sbarra di lamiera che copre l’asse centrale del ponte, non sarebbero elementi strutturali. Resta però un serio problema di sicurezza dal momento che, se malauguratamente un nuovo cedimento provocasse la caduta di un calcinaccio sulla testa di un ciclista, si verificherebbe una tragedia.

Ieri per almeno 4 ore la circolazione in via Calatafimi, strada che costeggia il Ceresolo, è stata interrotta. Verso sera è stata riaperta al traffico, non prima del posizionamento, da parte di Veneto Strade, dei separatori in plastica rossi e bianchi e della segnaletica ad indicare i lavori in corso. Sulla Statale 16 (che nella zona Est di Rovigo tra il ponte di Boara e Borsea viene chiamata Tangenziale), in corrispondenza del sottopassaggio, in serata è stato posto il limite di velocità a 50 chilometri orari. Una strada sfortunata via Calatafmi se si pensa che più ad Est, verso tra Sarzano e Villadose, nei pressi della discarica, i cedimenti strutturali hanno obbligato a pesanti limitazioni della circolazione per paura che l’infrastruttura crolli del tutto, portando con sé i camion che fanno il lavoro di carico e scarico dell’immondizia a Taglietto.