Dalla movida all’Adige Una notte con i ciclisti

Quaranta appassionati della Fiab in sella fino alla torre alle foci del fiume

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I ciclisti si riprendono il Polesine, con una pedalata notturna che li ha portati da piazza Vittorio Emanuele II lungo le rive dell’Adige. "Se i numeri contano – dice Fiab Rovigo – non possiamo che essere contenti dell’ultima edizione della pedalata notturna". Quarta edizione per la ‘Night-Mare’ che ha condotto una quarantina di ciclisti provenienti da varie parti del Veneto lungo quella che è, ormai in dirittura di arrivo visto il recente accordo tra i Comuni rivieraschi, la ciclovia Destra Adige. Un percorso che ha seguito l’argine dell’Adige partendo, allo scoccare della mezzanotte, da una vivace piazza Vittorio Emanuele II gremita per il consueto sabato sera estivo. I 40 pedalatori di tutte le età si sono dati appuntamento a Rovigo davanti alla Gran Guardia e si sono avviati verso le banche dell’Adige. Un percorso in buona parte naturalistico solo illuminato dai fasci di luci delle biciclette. "Nel viaggiare – raccontano i ciclisti – la magia della notte ha preso il sopravvento trasportandoci nel magico silenzio estivo, nella quiete e nell’affascinante buio della notte, assaporando emozioni. Il trionfo della natura ha avuto poi il suo apice all’arrivo alla torre alle foci dell’Adige. Dopo una pedalata nella pineta, la luce del sole che albeggiava ha donato altre emozioni ancora. Un momento toccante, per tutti, che ha regalato sorrisi e pacche sulle spalle per la piccola impresa compiuta". Fiab Rovigo, che ha promosso e organizzato la Night-mare, ringrazia i numerosi soci arrivati da molte parti del Veneto che hanno partecipato all’iniziativa, (Mirano, Mira, Dolo) e la Banca del Veneto Centrale per il sostegno alla manifestazione. "Ottime – dicono ancora – le brioches preparate dal panificio La Dolceria, che hanno accolto i pedalatori all’alba". Roberto Pezzuolo quest’anno non ha condotto fisicamente la “spedizione” ma ha lavorato dietro le quinte per l’organizzazione e si è speso per tutta la durata della pedalata per gestire i momenti di ristoro lungo il percorso. Una nottata da incorniciare e che tornerà a luglio del prossimo anno. "Una nota climatica – affermano gli escursionisti – nelle precedenti tre edizioni una delle raccomandazioni per i partecipanti è sempre stata quella di portarsi qualcosa di “pesante” da indossare poichè di notte sull’Adige fa fresco; ebbene, quest’anno l’afa non ha mollato mai. Segnali di un clima che sta cambiando".