Daniela Furin morta, avvocato stroncato da un tumore

Aveva 49 anni, il ricordo degli amici: "Era la paladina dei diritti"

Daniela Furin, 49 anni

Daniela Furin, 49 anni

Rovigo, 17 marzo 2019 - Aveva 49 anni ed è morta ieri mattina a causa di un tumore contro il quale combatteva da molto tempo. Daniela Furin, residente nella frazione di Concadirame, era assai conosciuta in città, aveva il suo studio in via All’Ara 8. Ha passato i suoi ultimi giorni in un hospice in un paese della provincia, struttura dove vengono accuditi i malati.

Daniela Furin non era sposata e non aveva figli. Giannantonio Altieri, notissimo avvocato del foro di Rovigo morto il 24 gennaio del 2017, aveva accolto nel proprio studio e seguito durante la pratica legale la giovane Daniela Furin che poi si è ritagliata il proprio spazio all’interno dello studio associato dove l’avvocato più conosciuto è il 65enne Franco Modena. Lui ricorda così la collega: «Una ragazza solare che si applicava nel lavoro. Prestava assistenza anche ai poveri con il gratuito patrocinio, era appassionata soprattuto di penale. Buona, disponibile. Amava il teatro e la musica, ha partecipato a qualche opera andata in scena al teatro sociale di Rovigo. E poi aveva frequentato il coro». Il presidente dell’ordine degli avvocati, Giampietro Berti, in Daniela Furin aveva creduto molto.

«Ero legato a lei – dice – perché l’avevo voluta per la sua grinta, la sua serietà e la sua capacità in alcune commissioni che il consiglio dell’ordine aveva istituito come quella sul protocollo di regolamentazione del processo penale e per le difese d’ufficio, cioè il patrocinio legale a spese dello Stato». Berti la descrive come una persona speciale: «Avevo scelto lei tra gli altri perché era animata da un’autentica voglia di combattere per i diritti degli avvocati, cioè dei suoi colleghi. Difendeva la categoria affinché avesse, nei rapporti con la magistratura, la considerazione che merita». La morte di Daniela Furin fa tornare alla mente un’altra tragedia. Monica Benetolo, 40 anni, se n’è andata il 14 giugno del 2016 dopo aver lottato per tre anni con un tumore. Era mamma di due bambini piccoli, appassionata del proprio lavoro, solare, amata dagli amici, adorata dai figli. Una sciagura che era arrivata a poco tempo da altre due. Nel 2011 è morta Silvia Fogagnolo, che lavorava all’università di Bologna, un carattere educato, due figli piccoli. Mentre a febbraio del 2016 si è spenta Simona Sedazzari, 44 anni, dipendente del comune. Aveva due figli di 8 e 6 anni. Anche lei a causa di una neoplasia. A quest’ultima tragedia ne è seguita una seconda. Il marito di Simona Sedazzari è morto qualche settimana dopo.