Decreto sicurezza, la preoccupazione dei sindacati

Incontro in questura dedicato all’immigrazione. Gli effetti saranno: irregolarità, lavoro nero e insicurezza

Immigrati al centro della discussione

Immigrati al centro della discussione

Rovigo, 11 febbraio 2019 - Irregolarità, lavoro nero, insicurezza: saranno questi gli effetti del cosiddetto “Decreto sicurezza” in Italia e in Polesine in particolare. Lo sostengono le segreterie di Cgil, Cisl e Uil di Rovigo dopo un incontro in Questura dedicato al tema immigrazione. I sindacati esprimono unitariamente forte preoccupazione per le conseguenze delle nuove norme sul futuro di tante persone che da anni vivono e lavorano nel nostro territorio.

«L’abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, parzialmente sostituito da “permessi speciali” per casi particolari – dicono Pieralberto Colombo, segretario Cgil Rovigo, Francesca Pizzo, Cisl Padova Rovigo e Riccardo Dal Lago Uil Rovigo – avrà in Polesine effetti particolarmente gravi. Non essendo espressamente prevista, ma nemmeno vietata, la possibilità di conversione in permesso per attesa di occupazione, tutti i lavoratori stagionali che da anni vivono nel nostro territorio si trovano esclusi da ogni forma di tutela, essendo temporaneamente privi di un contratto di lavoro nel momento della scadenza temporale del permesso. Ciò metterebbe in forte difficoltà non solo questi lavoratori, ma le stesse imprese che, da tempo, ricorrono all’utilizzo di questa manodopera stagionale».