Donna morta a Rovigo, il marito: “Ha avuto un malore, voglio la verità”

L’uomo racconta a Rai2 la sua versione dei fatti: “Non credo che le abbiano sparato, ha battuto la testa contro i fornelli”

La giovane mamma morta a Rovigo, Rkia Hannaou, aveva un proiettile in testa

La giovane mamma morta a Rovigo, Rkia Hannaou, aveva un proiettile in testa

Ariano Polesine (Rovigo), 31 marzo 2023 – A parlare è Asmaoui Lebdaoui, marocchino di 52 anni, operaio agricolo, marito di Rkia Hannaou, il quale non crede alla tesi che sua moglie sia stata uccisa da un colpo d’arma da fuoco. Una tesi, però, che sarebbe stata accertata dai medici, dopo aver analizzato la tac eseguita sulla giovane mamma di 31 anni al momento del ricovero in ospedale martedì 28 marzo. La donna è morta poche ore dopo, mercoledì 29 marzo.

Leggi anche: Greta Spreafico scomparsa, Tosi: “Non so nulla e non sono io l’indagato”

Il racconto del marito al giornalista Stefano Ciardi della trasmissione ‘Ore14’ su Rai2, si sofferma su quei momenti di martedì 28 marzo: “I bambini erano tornati da scuola alle 12.40, come tutti i giorni, poi alle 13.30 sono uscito per andare a lavorare. Alle 16.35 mi chiama uno dei figli per dirmi che la mamma è caduta e gli ho detto di stare calmo che sarei arrivato presto”.

Approfondisci:

Donna morta in casa, il vicino: “È svenuta perché digiunava per il Ramadan”

Donna morta in casa, il vicino: “È svenuta perché digiunava per il Ramadan”
Approfondisci:

Trovata morta in casa a Rovigo: cosa sappiamo

Trovata morta in casa a Rovigo: cosa sappiamo

A questo punto Asmaoui Lebdaoui racconta cosa sarebbe successo all’interno della casa: “Mia moglie stava facendo una video chiamata alla madre, che vive in Marocco, poi improvvisamente è caduta sbattendo forte la testa sul fornello della cucina. In ambulanza hanno detto che il cuore si è fermato e il sangue non arrivava al cervello, ha avuto un malore”.

Sull’ipotesi che qualcuno abbia sparato alla moglie è categorico: “Non ci credo a questa ipotesi, voglio la verità dai medici, così sapremo cosa realmente è successo, ma non può essere che abbiano sparato a mia moglie, non credo a questa ipotesi. Mai avuto problema con nessuno. I medici ci dicano la verità”.

A chiamare i soccorsi era stato il vicino di casa, al quale i carabinieri hanno sequestrato un fucile, ma finora a suo carico non è stata mossa alcuna accusa. E sul rapporti con l’anziano proprietario di casa Giacomo Stella è chiaro: “Abbiamo un buon rapporto, anche con i bambini lui gli regala sempre le caramelle, inoltre ho sempre pagato l’affitto regolarmente ogni mese”. Attualmente Asmaoui Lebdaoui e i due figli di 8 e 11 anni sono ospiti da amici: “Non torneremo più in quella casa, perché i bambini ricorderebbero sempre quanto successo alla mamma, sarebbe un problema per loro”.

Un mistero, quindi, che al momento non sembra trovare risposte e certezze su cosa sia realmente successo, tra le ipotesi anche che la donna sia stata ferita esternamente alla casa. La certezza, invece, è che è stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio. Oggi, inoltre, la Procura di Rovigo ha disposto una consulenza tecnica per l’autopsia sulla salma della donna: dagli esami dovrebbero arrivare certezze sulle cause del decesso e, si spera, anche altri altri elementi utili per dipanare il giallo della morte della giovane mamma.