Duò si dimette da Asm Spa La palla a Gaffeo

Alessandro Duò lunedì, una volta approvato il bilancio del 2019, si dimetterà con un anno di anticipo dalla presidenza di Asm Spa e il nome caldo per la successione è quello del segretario provinciale del Pd, Giuseppe Traniello Gradassi di Pincara che era già stato vice presidente Asm sotto la presidenza Giovanni Salvaggio quando era sindaco Merchiori (sinistra). Una gentile concessione, quella di Duò, al sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo. Il geometra originario di Rosolina ma residente ad Adria, infatti, per normativa sarebbe liberissimo di proseguire fino all’approvazione del bilancio 2020 come pare faranno gli altri due componenti del cda, l’avvocato Pierfrancesco Munari di Cavarzere e Virna Riccardi, segretaria del circolo di Rovigo centro del Pd. Ufficialmente nessuna delle parti spiega il perché di questo accordo che viene fatto passare come una stretta di mano tra gentiluomini. Difficile sapere se le cose stanno veramente così, d’altronde Duò era stato il braccio destro dell’ex sindaco leghista Massimo Bergamin che l’aveva posto a capo di Asm quando era un rampante imprenditore che con Adigest vinceva appalti in tutta Italia su pulizia strade, autostrade, raccolta rifiuti e gestione di servizi per le pubbliche amministrazioni. Poi guai giudiziari, inchieste della Finanza, la ditta che diventa Ecoal, che poi fallisce. Tutti fatti recenti ma nel 2018 Duò da amministratore unico di Asm spa (che è al 100 per 100 del Comune) è diventato presidente di un cda a 3. Poi però, nel 2019, Bergamin è caduto e alle elezioni di maggio dell’anno scorso ha vinto la sinistra, con Gaffeo. L’anno di convivenza è stato pacifico. Duò, quando è stata ora, ha presentato nelle assemblee alle quali partecipa per conto di Asm i nomi che il sindaco gli ha fornito. Così alla presidenza di Asm Set (la società del gas di cui Asm spa ha il 51%) è andata Manuela Nissotti, una delle candidate non elette della lista Gaffeo. Alla presidenza del collegio sindacale di Ascopiave (di cui Asm ha il 4,4 per cento) è andato Salvaggio, consigliere comunale del Pd. Ora però Duò lascia nonostante il compenso annuale per il presidente sia di 27 mila euro.

Tommaso Moretto