Rovigo Ecoambiente: l’Assemblea dei sindaci approva il bilancio

La società, con 309 mezzi del gruppo e 311 dipendenti, nell’anno 2021 ha servito 50 comuni soci e oltre 229 mila abitanti residenti.

Raccolta rifiuti (immagini di repertorio)

Raccolta rifiuti (immagini di repertorio)

Rovigo, 19 luglio 2022 - Approvato, dall’Assemblea dei Sindaci autoconvocatasi lunedì 18 luglio nella sala riunioni dell’Interporto locale, il Bilancio 2021 di Ecoambiente. A presentare il documento di sintesi che approfondisce i dettagli tecnico-contabili della gestione, l’amministratore delegato, Adriano Tolomei. Ecoambiente ha trattato 123.148 tonnellate di rifiuto urbano, delle quali 83.668, pari al 69,1% sono state raccolte in maniera differenziata ed avviate agli impianti di riciclaggio. Le restanti, invece, risultano raccolte come rifiuto urbano residuo.

La produzione rifiuti pro capite risulta attestarsi intorno ai 538 Kg a persona, al di sopra della media nazionale e di quella del Veneto che è pari a 478 kg per abitante. Diminuito il dato che riguarda il flusso dei rifiuti urbani verso la discarica di Taglietto 1, nel Comune di Villadose, mentre risulta aumentato quello dei rifiuti speciali conferiti. Relativamente agli investimenti 2021, nel rispetto del Piano Industriale approvato dai soci, risultano essere pari a circa 7,5 milioni di euro dei quali almeno il 10% utilizzato per migliorare i sistemi di sicurezza e la tutela dei lavoratori, con indici infortunistici che confermano la tendenza alla diminuzione dei casi di infortunio e della loro gravità.

Significativo anche il dato economico relativo all’avvio e allo sviluppo della tariffazione puntuale nel territorio della provincia, con l’acquisto e la distribuzione dei nuovi contenitori dotati di Tag per la lettura degli svuotamenti, già iniziata nei Comuni dell’Alto Polesine, e dall’avvio del nuovo sistema di raccolta per la città. Il conto economico di Ecoambiente evidenzia, a fronte di circa 42 milioni di euro di ricavi, un utile di esercizio pari a 802.343 euro. Nell’ambito delle prestazioni di gruppo, Ecoambiente, che detiene il 100% delle quote societarie di Polaris e il 2% di Polesine Tlc, rappresenta un valore della produzione pari a 46 milioni di euro di cui il 98% è distribuito agli stakeolder, personale assunto e servizi esternalizzati a cooperative e fornitori del territorio, ed il 2% è l’utile reinvestito nel territorio.

“Segno evidente che Ecoambiente è una realtà sana, di proprietà pubblica del territorio, che rappresenta anche una grande opportunità per raggiungere importanti obbiettivi strategici nel breve periodo posizionandosi, insieme alla società controllata Polaris, come azienda che garantisce la sostenibilità ambientale, sociale ed economica per tutto il territorio polesano” - conferma la società. La presentazione di Tolomei si è poi inoltrata sull’evoluzione prevedibile del sistema rifiuti a seguito dell’attuazione del Piano regionale adottato dalla Giunta della Regione Veneto, dei relativi impatti economici della tariffa e sull’analisi e lo studio di un nuovo modello di governance societaria e di riorganizzazione interna dell’azienda.

L’esercizio è il primo di avvio del Piano Industriale e la società ha presentato 15 progetti per un ammontare di circa 38,2 milioni di euro a valere sui bandi Pnrr, che avranno ricadute economiche e infrastrutturali positive sul territorio. La relazione alla gestione si è conclusa con la proposta di destinare l’utile di esercizio 2021, per l’importo di euro 80.234, a riserva legale e per il rimanente importo di euro 722.108 a Fondo di riserva ordinario, con il fine anche di mantenere all’interno della società il valore aggiunto creato nell’esercizio per far fronte agli impegni previsti dal Piano Industriale.