Rovigo, crolla un albero. Presidente del Wwf ferito al parco Langer

Grave incidente durante la manutenzione programmata dell’area boschiva. Eddi Boschetti: "Sono vivo per miracolo"

Eddi Boschetti, presidente del Wwf (Donzelli)

Eddi Boschetti, presidente del Wwf (Donzelli)

Rovigo, 4 maggio 2019 - «Sono vivo per miracolo. Un albero di 6 quintali mi è caduto addosso mentre stavo effettuando dei lavori di manutenzione all’interno di parco Langer. Quel bosco è un luogo pericoloso per i cittadini». Se l’è vista davvero brutta, pochi giorni fa, il numero uno del Wwf Eddi Boschetti, finito all’ospedale dopo essere stato ferito da un grosso albero mentre si trovava all’interno del parco dell’ex tiro a segno della Commenda. «Come forestale – spiega Boschetti – avevamo posizionato il cantiere per effettuare la manutenzione del bosco che rientra nell’area demaniale, per procedere alla potatura di alcune piante. Ad un certo punto però un grosso pioppo, del peso circa di 6 quintali, è improvvisamente crollato nella direzione in cui mi trovavo. Non l’ho visto scendere perché ero di spalle. Ho avvertito un improvviso un colpo sulla spalla. Ho cercato di rimanere in piedi, ma poi sono crollato a terra». A soccorrere Boschetti sono stati i colleghi della Forestale. «Pensavano fossi morto – spiega il numero uno del Wwf –. Ero frastornato, sono riuscito però ad alzarmi. I miei colleghi mi hanno accompagnato al Pronto soccorso». Sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, il presidente del Wwf miracolosamente non ha riportato lesioni alla spina dorsale come i medici temevano in un primo momento, ma ferite giudicate dai sanitari guaribili in una quindicina di giorni.

«Ora sto meglio – spiega Boschetti – ma ho rischiato davvero conseguenze drammatiche». Per il numero del Wwf «parco Langer è un luogo pericoloso: essendo un bosco spontaneo ha bisogno di una continua manutenzione. I cittadini non possono passeggiare tranquillamente nella parte boschiva». Per questo «il Comune deve posizionare della cartellonistica per indicare di non addentrarsi nel bosco uscendo dai sentieri prestabiliti: in questo momento ad essere sicura è, infatti, solo la parte dell’orto».

Il progetto sul parco, per Boschetti, è prioritario e «le risorse economiche ci sono, ma spesso i Comuni non lo sanno. Ogni anno la Regione stanzia circa 21 milioni di euro per la manutenzione e i progetti delle aree boschive demaniali. Ad esempio, i lavori di potature che abbiamo effettuato in queste ultime settimane in collaborazione con Veneto Agricoltura, attingono a questi finanziamenti». I pioppi a rischio caduta non sono un problema solo del parco, ma «anche in molte altre aree, in particolare vicino a scuole e agli asili. Un tempo, infatti, si preferiva piantumare questi alberi perché crescevano velocemente. Il clima però è cambiato, rischiano di cadere anche con un forte colpo di vento. Dobbiamo tagliarli per la sicurezza della città e sostituirli con piante della nostra tradizione contadina polesana».