Escursionista di Rovigo morto in Friuli a 40 anni

L'uomo è caduto da un sentiero facendo un volo di circa 50 metri. Il compagno di uscita ha cercato a lungo di rianimarlo

Un intervento del Soccorso Alpino (foto d'archivio De Pascale)

Un intervento del Soccorso Alpino (foto d'archivio De Pascale)

Rovigo, 27 settembre 2020 – Tragedia in montagna. Un'escursionista quarantenne di Rovigo è morto nel primo pomeriggio dopo essere caduto da un sentiero. L'uomo si trovava sul segnavia 918-929 che congiunge il Cimon del Cavallo (Cima Manera) alla forcella sottostante del Cavallo ad una quota di circa 2.100 metri, in Friuli Venezia Giulia.

AGGIORNAMENTO Paolo Ambroso, chi era l'escursionista di Rovigo morto in Friuli La chiamata è arrivata al Nue112 poco prima delle 14 e la Sores ha inviato subito sul posto i tecnici della stazione di Pordenone del Soccorso Alpino e l'elisoccorso. L'uomo è precipitato in un tratto esposto sui ghiaioni sottostanti con un volo di circa cinquanta metri che gli è stato fatale.

Il suo compagno di escursione è sceso il più velocemente possibile sullo stesso ghiaione percorrendo il sentiero per soccorrerlo e ha tentato a lungo di rianimarlo, guidato al telefono dagli operatori della centrale. L'elisoccorso regionale ha effettuato diversi tentativi per raggiungere la posizione dal versante avianese, senza riuscirci a causa delle nuvole fitte. In un secondo tempo è stato l'elisoccorso del Suem di Pieve di Cadore a trovare un varco nella nebbia, passando dal versante dell'Alpago - da dove si presume siano partiti i due escursionisti - e scaricando sul posto l'equipe medica con il verricello. Il compagno di escursione è stato caricato e portato in Alpago con una prima rotazione, mentre con una seconda rotazione è stato effettuato il recupero della salma poco prima delle 16.