Rovigo, raffica di furti. Trovati nel passeggino profumi e calze

Fermate tre ragazze. Nuova ondata di razzie tra Adria e la città. Rubate anche attrezzature da lavoro per 2mila euro

Tante le richieste di intervento alle forze dell'ordine

Tante le richieste di intervento alle forze dell'ordine

Rovigo, 22 dicembre 2017 - Ancora una raffica di furti e taccheggi sta interessando i due centri più popolosi del Polesine, il capoluogo e Adria. E proprio nella frazione adriese di Bottrighe, da una Fiat 500 che in mattinata era parcheggiata in via Dante, sono spariti circa 140 euro in contanti contenuti in una borsa. Oltre al denaro, spariti anche i documenti, un cellulare ed altri effetti personali. I malviventi sono riusciti ad aprire l’auto con relativa facilità e a portarsi via tutto. Alla proprietaria, che ha cercato almeno di recuperare la borsa rovistando nei dintorni, non è rimasto altro che rivolgersi alla polizia.

Sempre mercoledì mattina, ma stavolta a Rovigo in via Malipiero, i predoni hanno preso di mira, svaligiandolo, un furgone Fiat Doblò dov’erano custoditi degli attrezzi da lavoro per un valore complessivo di circa 2mila euro. Anche in questo caso, nessuna traccia dei malviventi che sono riusciti a scappare con il malloppo senza essere notati da nessuno.

Nel pieno centro di Rovigo, invece, tre donne rom che parevano a spasso anche loro per negozi si sono messe a rubare, avendo con loro un bambino piccolo avvolto in una coperta e legato alla vita di una di loro. A destare qualche sospetto nei passanti è stato proprio il loro atteggiamento, e prontamente qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine che sono immediatamente intervenute. Gli accertamenti sulle tre donne hanno poi permesso di scoprire che nel passeggino che avevano con loro, e che apparentemente serviva per il trasporto del bambino, avevano nascosto di tutto: profumi, calze, biancheria intima. Merce varia per un valore complessivo di circa 300 euro, sottratta nei negozi che avevano visitato. A quel punto è scattata per loro una denuncia per ricettazione.

Niente pace nemmeno al centro commerciale Aliper in viale Porta Adige, dove nel pomeriggio verso le 17, un cittadino del Marocco, pensando di passare inosservato, ha preso un coltello dallo scaffale e se l’è nascosto in un calzino. Tutto inutile, perché è stato notato dai commessi del supermercato che hanno chiamato la polizia ed è stato denunciato dal responsabile del negozio.

Nella frazione di Fenil del Turco, invece, alcuni topi d’appartamento sono entrati in un’abitazione di via Baracca, appartenente a una anziana defunta. Convinti di trovare qualcosa di prezioso, hanno messo a soqquadro le stanze. Il figlio della donna, accortosi dell’incursione, ha sporto regolare denuncia in questura, ma ha anche fatto notare che a suo avviso non sarebbe stato portato via nulla di importante.

A pochi giorni dal Natale dunque si assite ad un’altra impennata di furti o tentati, ma stavolta almeno due degli episodi si sono conclusi con delle denunce, non verso ignoti, ma a persone esattamente identificate, come nel caso del marocchino che ha tentato di rubarsi il coltello all’Aliper ed in quello delle tre donne rom che hanno preso di mira i negozi del centro storico cittadino. E’ forse poco, ma è pur sempre qualcosa.