Rovigo, il Pd scarica Gaffy Duck "Goliardata scorretta"

La segretaria del Pd e il circolo Rovigo Centro bocciano la pagina Facebook. "La comunicazione è materia delicata, serve attenzione per chi legge"

La pagina Facebook nella bufera

La pagina Facebook nella bufera

Rovigo, 21 gennaio 2019 - Anche l’azionista principale della maggioranza Gaffeo, cioè il Partito democratico, critica la scelta comunicativa dello staff del sindaco che si è inventato il personaggio virtuale di ‘Gaffy Duck il professorone’, una pagina Facebook nella quale un anatroccolo con gli occhiali neri "spiega cose ad un allievo un po’ tardo di comprendonio".

Tosca Malagugini, segretaria del Pd a Rovigo, cioè dell’unione dei circoli del capoluogo, commenta così: "Quando si fa comunicazione si deve sempre sapere prima di tutto a chi ti rivolgi. Usare parole chiare e non sottintesi. Cercare di non offendere nessuno. La comunicazione è materia molto delicata. E questa non è certamente corretta anche capendo le buone intenzioni di chi ha scritto". Prende le distanze anche Virna Riccardi, segretaria del circolo Rovigo centro, quello con più tesserati: "La comunicazione è materia delicata. Comprendo il senso dell’iniziativa e la goliardia ma era necessaria una particolare attenzione nel formulare il messaggio da parte di chi materialmente ha curato la pubblicazione".

Il Pd lo scorso 26 maggio ha ottenuto il 56 per cento dei voti della coalizione Gaffeo. Consensi che dopo il ballottaggio si sono tradotti in 11 consiglieri di maggioranza su 20. Tenendo conto che il sindaco vota, a differenza degli assessori, di fatto il Pd in aula consiliare controlla il 52 per cento delle mani che si devono alzare perché passino le delibere. In una società di capitali il socio in queste condizioni praticamente può fare ciò che vuole. Ma a Palazzo Nodari suona un’altra musica, il sindaco si sente un civico svincolato dai partiti tant’è che l’estate scorsa ad un incontro pubblico ha dichiarato di essere riuscito a vincere "nonostante il Pd". Come se il Pd lo avesse ostacolato invece di accreditarlo come il candidato del centrosinistra unito (per la prima volta dal 2006) portando in dote quasi il 60 per cento dei voti.

Atteggiamenti che stanno risultando indigesti a non pochi dei consiglieri comunali del Pd che si sentono scarsamente coinvolti dalla giunta ed estranei alle decisioni: nomine, delibere, scelte comunicative e politiche. Anche in vista delle Regionali di primavera perché Gaffeo sta promuovendo la lista civica Veneto che vogliamo ed il Pd teme una riduzione di consensi che mette a rischio il seggio polesano. In questo clima il sindaco che nelle vesti di Gaffy Duck che dà lezioni ai duri di comprendonio non aiuta a rasserenare gli animi.