Rovigo, un corpo trovato nell’Adige. E' l'uomo scomparso da 11 giorni

Badia Polesine, la vittima è Gianluca Maniezzo

Gianluca Maniezzo (Foto Saretto)

Gianluca Maniezzo (Foto Saretto)

Badia Polesine (Rovigo), 10 aprile 2018 - Ieri pomeriggio dalle acque dell’Adige in zona Cà Morosini, tra Lusia e Lendinara, è emerso un cadavere. Il giubbotto e i documenti che aveva addosso hanno fanno subito pensare che si trattasse di Gianluca Maniezzo, 51 enne di Badia Polesine scomparso il 29 marzo scorso. Poco dopo, attorno alle 18,40 i carabinieri hanno dato l’ufficialità. Si tratta effettivamente di lui. Sul luogo del ritrovamento, ieri, i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno informato il pubblico ministero di turno, Sabrina Duò della procura della Repubblica di Rovigo. Maniezzo prima di far perdere le proprie tracce viveva con la sua compagna Emanuela in via Monsignor Stocco a Badia Polesine.

A quanto risulta proprio a lei avrebbe lasciato un messaggio sul telefono cellulare per scusarsi. Subito gli amici più stretti sono partiti alla sua ricerca. Maniezzo si spostava abitualmente, con una bici da donna, che poi è stata ritrovata da una coppia che passeggiava sull’argine dell’Adige in corrispondenza di via Carletti. Sulla bici anche un paio di guanti. L’uomo aveva a lungo giocato a calcio in paese a livello amatoriale, era il custode dei campi di via Martiri di Villamarzana. Le forze dell’ordine l’hanno cercato con i cani e con i sommozzatori, sempre attorno alla zona dove ieri è emerso dall’acqua un cadavere. Le ricerche erano poi state interrotte dal momento che non avevano dato alcun esito. Ieri il ritrovamento e il timore che si trattasse di lui poche ore dopo è diventato certezza.

Il sindaco del paese, Giovanni Rossi, conosceva bene lo scomparso e nei giorni scorso aveva manifestato apprensione e grandissimo dispiacere. Aveva visto Maniezzo pochi giorni prima e nulla gli aveva fatto pensare che non stesse bene e che stesse meditando di andarsene. Esterrefatti anche gli amici e i conoscenti. Per non parlare della compagna che ha dichiarato di averlo visto tranquillo nei giorni precedenti. Il presidente della società Abbazia calcio lo aveva visto poco prima della sua scomparsa ed anche a lui non era sembrato né in difficoltà né agitato. Sono stati giorni di ansia per un’intera comunità, presa completamente alla sprovvista. Ora è arrivata la notizia che nessuno voleva. Gianluca Maniezzo è morto. Appena l’autorità giudiziaria libererà la salma la parrocchia di Badia Polesine potrà organizzare il funerale.