Gianni Rizzo morto, 36enne di Rovigo folgorato da un fulmine

Era a pesca sul lago di Bolsena a bordo di un’imbarcazione

Gianni Rizzo

Gianni Rizzo

Rovigo, 8 giugno 2020 - Gianni Rizzo, 36 anni, di Rovigo, è morto ieri alle 16,30 circa colpito da un fulmine sul lago di Bolsena, a Gradoli (Viterbo nella Regione Lazio). Il giovane è deceduto mentre era a bordo di una barca da pesca con un amico di 38 anni di Alatri (provincia di Frosinone), Luca Santoro.

Leggi anche Gli amici: "Ci mancherà il tuo sorriso"

Si tratta di una persona conosciutissima in città, i genitori avevano appena ceduto l’attività in via Alfieri (la via dello stadio Battaglini di rugby) ma per tantissimi anni hanno gestito una rivendita di frutta e verdura che aveva un giro di clienti molto ampio. Lui li ha aiutati fino alla fine ma la sua passione era un’altra, quella della pesca, e proprio nel commercio di materiale da pesca specializzato aveva avviato una propria professione che nel mercato dell’online si era già affermata e aveva un seguito formato da numerosi appassionati.

Da quattro anni aveva sposato la sua fidanzata, anche lei rodigina, Claudia Carbonin, di 4 anni più giovane.

Ieri pomeriggio il 36 enne rodigino si trovava sul lago di Bolsena per pescare a bordo di una barca a motore leggera. È morto folgorato mentre il 39 enne che era con lui è stato scosso fortemente ma è rimasto illeso per miracolo. Il loro natante era in acqua di fronte al campeggio Vallegara. I due amici stavano pescando e stavano anche riprendendo la loro attività sportiva usando una telecamera.

Il fulmine sembra, da una prima ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, che abbia colpito la canna da pesca in fibra di carbonio che pendeva dall’imbarcazione. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 anche con l’elicottero. Con loro i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Tuscania.

Ma non c’è stato niente da fare, il 36 enne polesano era morto folgorato. Il tempo era iniziato a cambiare verso le 16, ieri pomeriggio, quando i due erano già nel lago. Sono arrivati i lampi e i fulmini, ed il pescatore polesano sarebbe stato colpito in maniera irreparabile. L’amico di Alatri tentando di aiutarlo è rimasto scosso a sua volta ma in maniera non grave.

A chiamare i soccorsi è stata una donna che si trovava sulla riva del lago e guardando l’imbarcazione aveva visto che i due pescatori erano in forte difficoltà. Quando sono arrivati i soccorritori hanno constatato che non c’era nulla da fare per il 36; mentre il 38 enne di Alatri è stato accompagnato al pronto soccorso in stato di choc e con una leggera ipotermia.

I carabinieri hanno avvertito la locale procura della Repubblica che deciderà se disporre l’autopsia sul corpo del malcapitato polesano. La dinamica dell’incidente avvenuto sul lago però sembra chiarissima per quanto drammatica.

Forte lo stazio dei famigliari ed anche dei tanti amici del giovane che era assai stimato per il suo carattere.