Gli ultimi negozi spengono le luci La resa all’outlet

Struttura commerciale fallita, l’assessore: "Faremo di tutto per cercare di riconvertirla"

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All’outlet di Occhiobello chiudono le ultime vetrine. I due brand rimasti, tra l’altro i primi che avevano aperto nell’aprile dell’anno 2017, hanno chiuso i battenti. L’atto finale della storia della struttura commerciale che si è chiusa con la sentenza di fallimento. Tra i dipendenti bocche cucite e nessuna voglia di parlare. Sulla procedura di fallimento dell’Occhiobello Outlet Village, interviene il vicepresidente di Confesercenti Rovigo, Vittorio Ceccato. "E’ purtroppo – spiega – la logica conseguenza di un progetto mal congegnato fin dall’inizio, una realtà sproporzionata e inadeguata commercialmente al nostro territorio. Dispiace ora dover dire ‘l’avevamo detto’, ma tant’è! Dispiace per le aziende – prosegue Ceccato – che hanno chiuso o chiuderanno dopo aver visto i propri investimenti andare in fumo, e soprattutto dispiace per i lavoratori che con questa situazione contingente difficilmente troveranno altre collocazioni a breve". Nel progetto di rilancio della struttura commerciale di Occhiobello, gli investitori stranieri puntano dritto alla realizzazione di una ‘cittadella socio sanitaria’. A tal proposito Vittorio Ceccato aggiunge: "Non sta a noi valutare se l’eventuale riconversione sia opportuna o meno, certamente richiederà ulteriori importanti investimenti per rispondere agli standard rigidi e specifici previsti per quella destinazione". L’assessore alle attività produttive di Occhiobello, Raffaele Ziosi aggiunge: "E’ con grande dispiacere che ho appreso la notizia del fallimento, la parola fine sulla grande struttura commerciale. Tanto si è detto, tanto si è scritto, molte cose sono state fatte nel corso di più di un decennio da quando è stata ultimata la costruzione di questo, che ricordo essere un investimento privato. L’amministrazione – conclude Ziosi – cercherà di agevolare ulteriormente, fino al limite delle nostre possibilità, la rinascita e l’eventuale riconversione della struttura". All’interno dell’outlet tra le attività presenti nella struttura anche il bar ‘La Maison group Outlet Village Café’, che ad oggi risulta ancora chiuso. Uno dei titolari Denis Previati prende la parola: "Credo che amministrazioni sbagliate passate abbiamo avuto una pesante ricaduta sull’intera gestione della struttura. A questo dovrebbe seguire un nuovo progetto di rilancio con il cambio di destinazione a cittadella socio sanitaria, noi abbiamo dato la disponibilità a rilanciarsi, chiaramente dovremmo e conoscere quale sarà il futuro. Rimaniamo alla finestra".

Mario Tosatti