Il cannone ‘spara-coriandoli’ è fuorilegge

Sequestrati in due negozi del Basso Polesine, gestiti da cinesi, 900 costumi e maschere di carnevale. Il blitz della Finanza

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Carnevale, sequestrati in due negozi del Basso Polesine, gestiti da cinesi, 900 articoli tra costumi, maschere, giocattoli e bombolette spray irregolari. Intensificati i controlli in tutta la provincia da parte della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Rovigo nella commercializzazione di giocattoli, maschere e costumi tipici del Carnevale allo scopo di verificare la regolarità e il rispetto delle normative di settore che hanno portato al sequestro di circa 900 articoli irregolari perché totalmente carenti della marcatura ‘Ce’ obbligatoria per legge, oltre che privi delle informazioni prescritte dal Codice del consumo nei confronti di due empori gestiti da cittadini cinesi. Quando sono entrati i finanzieri hanno potuto riscontrare la vendita al pubblico di una vasta gamma di giocattoli, chincaglieria, maschere e articoli per il carnevale privi delle necessarie descrizione e certificazione di qualità. Sono stati sequestrati circa 900 articoli, tutti in violazione della normativa sulla sicurezza dei giocattoli e, in molti casi, anche carenti delle informazioni minime per i consumatori. Nel corso delle ispezioni i militari hanno infatti constatato che alcuni dei prodotti esposti per la vendita erano del tutto privi della marcatura di conformità agli standard europei, il cosiddetto marchio ‘Ce’, nonché delle indicazioni che prescrivono il divieto di utilizzo di alcuni giocattoli di ridotte dimensioni per i bambini di minore età. Tra gli articoli irregolari figuravano anche 187 cannoni spara-coriandoli che, maneggiati in maniera incauta, soprattutto da minorenni, avrebbero potuto comportare seri rischi alla salute oltre che ingestioni accidentali, non essendo conformi agli standard di mercato. Riscontrate le palesi violazioni in danno ai consumatori, i finanzieri polesani hanno provveduto a sequestrare amministrativamente circa 900 articoli per le violazioni delle norme in materia di sicurezza dei giocattoli. Le Fiamme Gialle hanno contestato ai responsabili delle attività che sono state controllate la sanzione amministrativa che verrà successivamente determinata a cura della Camera di commercio in un valore compreso tra i 1.500 e i 10mila euro. Gli interventi si inquadrano nel contesto delle attività di controllo di polizia economico-finanziaria che, oltre che tendere a disarticolare le filiere dell’illecita commercializzazione di prodotti non conformi e pericolosi per gli utilizzatori, mirano anche a contrastare le pratiche di illecita concorrenza nei confronti degli operatori che, rispettosi delle regole, sostengono maggiori costi. Dunque il Carnevale non è solo divertimento e travestimenti per i bambini ma anche un’occasione per la Finanza di controllare la sicurezza dei giocattoli che vengono commercializzati.

t. m.