Il cuoco va in pensione Boccone amaro in mensa

Melara, chef Confortini aveva abituato anziani e bambini alle sue specialità. I piatti non sono più graditi, il Comune costretto a correre a ripari

Migration

Da tanti anni stava tra pentole e fornelli della mensa comunale di Melara. E aveva tarsformato quello spazio nel suo regno, un regno dal quale uscivano piatti e specialità della nostra tradizioni che gli avevano regalato ben più di qualche applauso. Anche il primo cittadino Anna Marchesini l’aveva premiato quando era arrivato il suo ultimo giorno di lavoro tra i tavoli della mensa. E’ andato così in pensione il cuoco Claudio Confortini, ma con il suo addio ai fornelli sono anche cominciati i guai. I piatti che arrivavano ai tavoli non avevano più quel bel profumo, c’era qualcosa che mancava. Magari era la passione con la quale venivano preparati. Fatto sta che qualcuno, più di qualcuno, ha storto il naso e non ha nemmeno finito la porzione di lasaghe che aveva davanti. Insomma lo stardard di alta qualità è calato nel menu della mensa che serve i bambini della fascia dell’obbligo e gli anziani dei pasti a domicilio. E’ così sceso il tasso di gradimento che è dovuto intervenire con decisione proprio il sindaco. Che è corso ai ripari e si è anche scusato con gli ‘avventori’. "L’amministrazione comunale – si legge in un comunicato ufficiale – si scusa con gli utenti del comune di Melara della mensa (fascia dell’obbligo; gli anziani dei pasti a domicilio). Ultimamente – prosegue il testo – il servizio mensa si è rivelato inferiore ai positivi standard che erano stati registrati nel passato. Chiediamo scusa a tutti ma francamente non è colpa nostra. Il cuoco Claudio Confortini, che ormai da decenni gestiva la mensa comunale e che aveva abituato tutti a pranzi succulenti con un livello superiore anche a quello del menù di un ristorante, è andato in pensione alla fine di settembre. Lo abbiamo salutato e lui l’ultima volta ha voluto deliziarci con un assaggio delle sue squisite qualità". Anche in quella occasione è arrivata una conferma ulteriore delle sue qualità di chef. "Abbiamo dovuto incassare il colpo – prosegue il primo cittadino – del suo pensionamento". Un colpo soprattutto al palato. "E per surrogare la sua riconosciuta maestria - dice ancora il sindaco – abbiamo impiegato un pochino di tempo e mirate risorse comunali. Ora la cucina di mensa melarese è stata rinnovata. Ci sono un nuovo forno con cappa aspirante con funzione di autopulizia, un frigorifero in acciaio inox, carrelli portavivande a tre piani in acciaio inox, un freezer a pozzetto ed anche l’affettatrici in acciaio inox. Considerando che – conclude la nota del Comune – dal 2021 riavremo anche il cuoco proprio qui a Melara, speriamo di essere riusciti a colmare questa lacuna". Non potevano mancare gli auguri. "Grazie mille per l’attenzione – saluta il sindaco – e Buon Natale a tutta la cittadinanza. Grazie mille ai collaboratori di Claudio Confortini, Laura Mantovani, Isabella Favalli, Amedeo Fortuna e Maddalena Morini". E buon appetito.