"Il ponte ora è sicuro, una presa in giro"

Nuova rampa a Passetto, la protesta dei residenti davanti al Comune. Contestato con forza il sindaco: "Progetto sbagliato".

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Il caso Passetto continua a rappresentare una spina acuminata per l’amministrazione Barbierato. Nei giorni scorsi, poco prima della seduta del consiglio comunale, una nutrita delegazione di residenti del borgo rurale ha nuovamente protestato contro la giunta proprio davanti a Palazzo Tassoni. Sotto accusa la decisione del Comune, in seguito all’incontro con Veneto Strade, di annunciare l’apertura della nuova rampa di collegamento tra il borgo e la Regionale e, allo stesso tempo, di lasciare libero agli abitanti il transito sul vecchio ponte che oltrepassa lo scolo Bresega, che avrebbe dovuto essere chiuso in virtù dell’inaugurazione dello svincolo (poi saltata a causa delle proteste degli abitanti, che lo ritengono pericoloso). "L’amministrazione continua a prenderci in giro – la rabbia diffusa dei residenti – in base a cosa il ponte sul Bresega ora viene definito transitabile, quando prima invece doveva essere chiuso perché pericolante? Cosa succederebbe se dovesse crollare? Abbiamo dovuto cercare noi Veneto Strade – lamentano – peraltro ricevendo la notizia che la terza corsia tanto reclamata dal sindaco non verrà mai fatta". Così, dopo l’iniziale diniego del presidente del consiglio Franco Bisco e la successiva mediazione dell’assessore Andrea Micheletti, il sindaco Omar Barbierato è sceso nell’atrio del comune per confrontarsi con i residenti. "Faremo un approfondimento strutturale sul ponticello – ha detto il primo cittadino – per la sicurezza dei residenti che potranno utilizzarlo. Mezzi pesanti e non residenti, invece, dovranno impiegare solo la rampa. Come riusciremo a controllare il transito? Una pattuglia farà un monitoraggio periodico, intensificato durante le gare di pesca che affollano il borgo". Spiegazioni che non hanno convinto i consiglieri di minoranza presenti alla protesta, i leghisti Paolo Baruffaldi ed Emanuela Beltrame e Lamberto Cavallari. "Non risulta sia mai stata fatta una prova di carico che dimostri la pericolosità del ponte sul Bresega – ha attaccato Cavallari – c’è il rischio che il Comune abbia speso inutilmente i 70mila euro per i lavori sulla nuova bretella. Nel caso, la sopravvivenza della giunta Barbierato sarebbe a rischio. Senza considerare che il sindaco, cambiando rotta e lasciando aperto il ponticello, ha buttato a mare il lavoro del proprio assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin, che aveva definito la struttura ad alto rischio". Intanto i residenti hanno presentato una petizione per chiedere la messa in sicurezza del ponticello e di non aprire la nuova rampa.

Stefano Chiarelli