Il turismo accende i motori. Ai Grandi Fiumi

Gli itinerari del museo per attrarre visitatori in Polesine

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Si è parlato di sviluppo di turismo sostenibile al museo dei Grandi Fiumi all’interno dell’evento, organizzato dal Comune di Rovigo, ‘Attivazione di una rete per la promozione turistica del territorio’. L’incontro in occasione della presentazione del progetto Italia- Croazia ‘Historic – Herritage for Innovative and Sustainable Tourist regions in Italy and Croatia’. Il progetto, finanziato attraverso il programma europeo Interreg V-A Italy-Croatia Cbc, avviato nel 2019 vede il Comune partner di una rete che coinvolge Infrastrutture venete Srl, Università di Padova, Esu Venezia e le città croate di Medulin e Murter in un progetto volto alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico e naturale. "II Comune Di Rovigo crede nella valorizzazione del ricco patrimonio culturale della città, come leva di attrazione su cui investire risorse e lavoro – ha esordito l’assessore alla Cultura Roberto Tovo –. Sono molti i fronti sui quale siamo impegnati in questo senso. Basti pensare al Museo dei Grandi Fiumi, che ci ospita oggi, che è destinatario di alcune importanti azioni del progetto Historic che oggi andremo a presentare. In questi giorni il Museo è coinvolto in un intervento di istallazione di un nuovo impianto di condizionamento degli uffici e dei saloni espositivi e nei prossimi mesi sarà interessato da una serie di progressivi riallestimenti degli spazi espositivi". Il museo dei Grandi Fiumi, grazie al progetto Historic, sarà dotato di una nuova area espositiva nella quale verranno esposti i reperti provenienti dai recenti scavi di Campestrin, zona nella frazione di Grignano, che hanno rivelato in quest’area la più antica officina di lavorazione dell’ambra a sud del Baltico. La via dell’ambra sarà oggetto di approfondimento dell’edizione 2021 di ‘Con le mani nella storia’, evento che si realizzerà il 28 e il 29 agosto al Monastero degli Olivetani, dove verranno allestiti accampamenti, botteghe artigianali, taverne e mercati e si realizzeranno visite guidate tematiche, percorsi laboratoriali e convegni, come ha spiegato Sara Padovani, referente per la comunicazione del Museo dei Grandi Fiumi.