Imbarcazione avvolta dalle fiamme, salvato l’equipaggio

Incidente in mare al largo di Porto Caleri, il natante è affondato. La capitaneria di Chioggia recupera due persone

Migration

Una barca è andata a fuoco ed è affondata ieri mattina poco dopo le 11, a circa 3 chilometri e 200 metri al largo di Porto Caleri (comune di Rosolina). I 2 occupanti però sono stati tratti in salvo e stanno bene. L’allarme è scattato alle 11,10 quando la sala operativa della Capitaneria di Porto di Chioggia è stata allertata dal dipendente ufficio locale marittimo di Porto Levante (Porto Viro) che riferiva di un incendio divampato a bordo di una barca da diporto che si chiama Ambra I, a circa 2 miglia dal traverso di Porto Caleri. La Capitaneria di Chioggia ha assunto il coordinamento delle operazioni e ha disposto l’invio in zona di una motovedetta Cp541. In aggiunta è stata dirottata sul luogo dell’incendio un’ulteriore unità denominata Melanie B che era di rientro dal Terminal Adriatic Lng e in navigazione per Porto Levante. Le 2 persone che erano sulla barca sono state tratte in salvo dal Motopesca Doria D, in navigazione proprio nella zona dell’evento. La Capitaneria di Porto di Chioggia ha aperto già ieri un’inchiesta amministrativa finalizzata ad accertare tutti gli elementi utili a definire le modalità dell’accaduto. La motovedetta Cp541, giunta sul posto, ha potuto solo constatare che ormai la barca da diporto Ambra I era semi affondata e avvolta dalle fiamme poiché i danni ricevuti dall’incendio erano rilevanti nonostante qualsiasi tentativo di estinguere l’incendio. Infatti il natante è affondato poco dopo. Un salvataggio al largo di Porto Levante si è verificato anche il 17 ottobre del 2017 quando 3 persone di Montegrotto Terme hanno impegnato le forze dell’ordine in mezzo al mare per un pomeriggio intero, quello di martedì. L’uscita fuori porta con la barchetta che tenevano ormeggiata nell’isola di Albarella si era rivelata una piccola tragedia che fortunatamente ha avuto un lieto fine. Nel tardo pomeriggio, a bordo di un natante da diporto, i tre anziani sono usciti a bordo della loro imbarcazione dal porto di Albarella per una giornata di pesca sportiva ma si sono ritrovati nell’oscurità, immersi in una nebbia fittissima con l’apparato Gps (sistema di posizionamento globale) in avaria. Dispersi e senza alcun riferimento sulla posizione i tre occupanti hanno lanciato il mayday, cioè la richiesta di aiuto, raccolta dalla capitaneria di porto di Chioggia che ha coordinato l’intervento di soccorso. Sul posto sono intervenute una nave mercantile ed un guardacoste della Guardia di Finanza di Venezia che in quel momento stava effettuando una crociera di pattugliamento delle coste venete. L’assoluta assenza di visibilità aveva reso particolarmente difficile la localizzazione del natante che grazie ad una efficace attività di cooperazione tra la capitaneria di porto, soccorritori e dispersi è andata a buon fine. I tre anziani erano rimasti in contatto via telefono cellulare.

Tommaso Moretto