Immigrazione clandestina, facevano entrare pachistani clandestini in Italia

Gli indagati ritenevano di offrire una sorta si servizio ai loro connazionali in cambio di un compenso

La presentazione dell'operazione dei carabinieri

La presentazione dell'operazione dei carabinieri

Rovigo, 18 maggio 2019 - A fine marzo erano stati arrestati due pachistani accusati di concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il terzo non era stato raggiunto dall’ordinanza. Si trovava in Germania, in carcere a Monaco per reati simili da gennaio. A fine aprile è uscito ed è tornato in Italia. Venerdì i carabinieri di Rovigo l’hanno arrestato e portato dentro. Si tratta di Muhammad Usman Zaman, 22 anni, si nascondeva a Ferrara. L’inchiesta è del sostituto procuratore Maria Giulia Rizzo.

I soggetti già in carcere da due mesi sono Mahmmad Almas, 24 enne che risedeva a Polesella che si occupava degli aspetti burocratici e Faruk Ahmald, 25 anni, arrestato alla stazione di Bologna, l’autista. I carabinieri del nucleo investigativo di Rovigo, guidati dal maggiore Nicola Di Gesare, hanno osservato tra dicembre 2018 e lo scorso febbraio il comportamento dei soggetti indagati. In pratica utilizzando semplici auto utilitarie, intestate a terzi, i soggetti ora in carcere passavano il confine sloveno e caricavano pachistani e siriani senza permesso di soggiorno che poi ospitavano a Polesella e in altre due abitazioni in Emilia Romagna, Portomaggiore e Fiscaglia, entrambe località in provincia di Ferrara. In tutto i carabinieri hanno potuto contare una decina di soggetti alcuni dei quali volevano rimanere in Italia, altri passare i confini con l’Austria per approdare in Germania attraverso il Brennero.