"In campo per l’ambiente Il futuro nelle nostre mani"

L’iniziativa ha coinvolto la scuola Einaip di Rovigo e l’Ipsia di Badia. Le testimonianze dei ragazzi che hanno preso parte alle attività

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Campo di volontariato internazionale organizzato da Legambiente Rovigo a Gaiba nell’ambito del progetto europeo Involve, un primo bilancio del Comune di Rovigo. Insieme alla scuola superiore Einaip di Rovigo e Ipsia di Badia Polesine, varie sono le realtà locali a collaborare alle iniziative del campo, dalla Caritas diocesana all’Arci Solidarietà, dalle cooperativa Di tutti i colori alla Porto Alegre, fino alla sua squadra calcistica dilettante. All’incontro gli assessori Dina Merlo e Erika Alberghini. "Proseguiamo così un’importante partnership, quella con il Comune di Rovigo", è il commento di Giulia Bacchiega, presidente di Legambiente Rovigo. Il progetto europeo è partito nel gennaio 2019 e si propone di migliorare l’inclusione dei cittadini dei Paesi terzi attraverso percorsi di volontariato volti al recupero e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. A partecipare al campo di volontariato del circolo del Cigno che si concluderà alla fine di luglio sono quindici ragazze e ragazzi provenienti da Francia, Spagna, Germania e Polonia che hanno deciso di prendersi cura e riscoprire il nostro territorio. E così l’incontro è stato anche un’occasione per conoscere le loro storie. Kaisa – che ha 18 anni e viene dalla Polonia – ha scelto di partecipare al campo di volontariato perché vuole fare la differenza: "Le nostre azioni a livello locale sono davvero importanti, hanno conseguenze tangibili". La pensa così anche Niccolò Brizzolari, fresco di maturità a Rovigo: "Greta ci ha insegnato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza": per il suo impegno in favore dell’ambiente il ragazzo del Polesine è stato premiato come “alfiere della Repubblica” da Sergio Mattarella in persona: era stato uno dei tre ragazzi a lanciare il primo sciopero globale del clima ormai due anni fa, una delle manifestazioni più partecipate che si riesca a ricordare nella nostra città. Per Lare, ragazza che viene da Madrid, è invece la prima volta che partecipa a un’esperienza di volontariato ambientale, ma la passione è sempre quella: "È il mio modo per aiutare e per incontrare e fare amicizia con altre persone in giro per il mondo". Più tardi, nel pomeriggio, i volontari si sposteranno a Rovigo per la sistemazione di Parco

Langer, per prendersi cura degli spazi verdi del nostro territorio: ma tante sono state le attività di ‘citizen science’, tutela del territorio e inclusione che hanno visto coinvolti i ragazzi e le ragazze del campo. Oltre al flash mob sul fiume Po per mettere l’accento su quanto la risorsa idrica sarà importante per il nostro futuro, la sera di mercoledì 21 luglio è stato organizzato l’incontro intitolato ‘Cambiamenti climatici e migrazioni ambientali’. Venerdì 23 si è svolto invece un incontro pubblico sulla salute del fiume Po e sui cambiamenti climatici di questo nostro secolo.