Rovigo, incendio e una nube di fumo. Momenti di paura in un’azienda

Nessun ferito, solo danni al magazzino

L’intervento dei vigili del fuoco di Rovigo nel magazzino  dell’azienda Itallium, in via Combattenti Alleati d’Europa

L’intervento dei vigili del fuoco di Rovigo nel magazzino dell’azienda Itallium, in via Combattenti Alleati d’Europa

Rovigo, 15 luglio 2018 - Molto fumo, ma nessun ferito. Un incendio che ha richiesto l’intervento di ben quattro autopompe dei vigili del fuoco di Rovigo, quello divampato ieri pomeriggio verso le 15,30 nei locali di viale Combattenti Alleati d’Europa della ditta Itallium, azienda che si occupa di frutta e verdura all’ingrosso, ma specialmente confeziona e commercializza aglio.

Fortunatamente nello stabile non c’era nessuno, essendo sabato e quindi chiusa l’attività, ma nemmeno i proprietari erano raggiungibili e l’unico addetto della ditta reperibile era impegnato in un giro di consegne. Così ai vigili non è rimasta altra scelta che sfondare una porta laterale con l’ascia per poter entrare e avere ragione del focolaio che si era sviluppato all’interno, che nel frattempo aveva provocato una densa cortina di fumo tutt’attorno all’azienda e all’esterno della zona che si trova di fronte al centro commerciale La Fattoria.

Sul posto sono intervenute anche un paio di volanti della questura seguiti poi da un’unità mobile del Suem, allo scopo di accertarsi che i vigili del fuoco impegnati non subissero delle conseguenza dall’inalazione dei fumi. Fumi che in realtà paiono essere stati sprigionati solamente dalla combustione della verdura presente in magazzino, ma soprattutto dalla grande quantità di aglio che vi era stoccata tra quello in attesa di lavorazione e quello già pronto per essere consegnato.

L’allarme è scattato verso le 15, ma le fiamme non si sono mai propagate all’esterno dell’edificio e l’intervento si è concluso dopo un paio d’ore. Incerte ancora le cause che le hanno provocate: i vigili del fuoco le stanno ancora accertando, ma le ipotesi sono maggiormente indirizzate verso l’autocombustione interna, provocata probabilmente da un surriscaldamento o da un corto circuito, magari favolrito dalle alte temperature esterne che le celle frigorifere si trovano a dover contrastare.