Incidente Arquà Polesine, finisce con l’auto nel canale. Morto

La vittima è Moreno Brancalion, fotografo di 34 anni

Moreno Brancalion, morto nello schianto

Moreno Brancalion, morto nello schianto

Arquà Polesine, 17 settembre 2019 - Moreno Brancalion, 34 anni di Arquà Polesine con la passione della fotografia, è morto ieri dopo un incidente stradale. All’1,45 di notte è uscito di strada mentre conduceva una Peugeot 508 station wagon in via Ponte dei Forti che collega via Bellini a via Gallani, zona appena fuori dal quartiere di San Pio X.  

È finito nell’acqua dello scolo che scorre a fianco al ciglio della strada. Sono intervenuti i vigili del fuoco che con l’autogru l’hanno recuperato dando così la possibilità agli operatori del Suem 118 arrivati sul posto di rianimarlo, cosa che era riuscita dopo mezz’ora di sforzi da parte dei sanitari. Trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia però, dopo un’ora circa, il 34 enne ha avuto un infarto in seguito al principio di annegamento ed è morto. Assieme all’ambulanza sul luogo del sinistro erano arrivati anche gli agenti della polizia di Stato. Moreno Brancalion lascia i genitori ed una sorella. La famiglia, straziata, ieri mattina ha trovato la solidarietà di un paese intero che si è stretto attorno al loro dolore. Il sindaco di Arquà Polesine, Chiara Turolla, conosceva i Brancalion e li descrive come persone esemplari, modeste e con una grande dignità.

«È una tragedia che lascia un vuoto incolmabile», ha dichiarato il primo cittadino sconvolto dal dolore. Molte persone, anche a Rovigo, conoscevano il 34 enne di Arquà soprattutto per la sua passione per la fotografia e parlano di lui come di una persona estremamente sensibile, intelligente e dotata di grande capacità artistica. Un uomo attento agli altri, genuino e pronto a mettersi in gioco per i propri sogni. Aveva il grande desiderio di vivere attraverso la sua arte, cosa che sarebbe stata possibile se avesse continuato con la determinazione e la capacità di imparare che lo contraddistingueva. Una persona buona e sempre gentile. Ad Arquà aveva fatto parte anche del gruppo degli sbandieratori, una antica tradizione arquatese che viene conservata grazie al succedersi di generazioni sempre più giovani di appassionati. Questa usanza concorre a tenere unita una comunità che ha accolto la notizia del tragico incidente dell’altra notte con profonda commozione. Il pubblico ministero di turno, informato dagli agenti della polizia di Stato, era Ermindo Mammucci, della procura della Repubblica. Sarà lui che valuterà la relazione degli agenti per decidere se avviare un’indagine anche se molto probabilmente verrà tutto archiviato perché si tratterebbe di un’uscita di strada autonoma. © RIPRODUZIONE RISERVATA