Ragazzi morti a Rovigo: "Avevano un cuore d’oro e sorrisi per tutti"

Amici e conoscenti sotto choc ricordano i tre giovanissimi deceduti nell'incidente. "Filippo voleva incidere una canzone, Marco lavorava la sera in pizzeria"

I tre giovanissimi morti nello schianto

I tre giovanissimi morti nello schianto

Rovigo, 28 ottobre 2021 - L’intero Polesine è sotto choc per il tragico incidente che si è rivelato fatale per tre giovanissimi. La loro auto si è schiantata contro un platano a bordo strada, sulla provinciale 27 a Grignano. Al volante c’era l’unico maggiorenne del gruppo, Marco Stocco, 18 anni. Le altre vittime, Filippo Bettarello e Michael Zanforlin, avevano 17 anni. Il quarto ragazzo, di 16 anni, è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

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La comunità sconvolta si stringe intorno al dolore di familiari e amici dei ragazzi. "Siamo tutti ancora scossi e distrutti per la loro perdita - dice un’amica dei tre giovani -. Avevano l’abitudine di uscire in compagnia degli amici, giocare a calcio tutti insieme, come amano fare un po’ tutti i ragazzi della nostra età. Filippo era una persona magnifica, aveva un cuore d’oro ed era amato da tutti a Rovigo e dintorni. Per me era come un fratellino, una delle persone più buone che abbia mai conosciuto. Il suo sogno era quello di incidere una canzone tutta sua. Si trattava di un progetto che gli stava molto a cuore e a cui stava lavorando da anni. Marco e Michael erano sempre in prima linea per i loro amici, non appena qualcuno aveva bisogno, loro non si tiravano mai indietro per aiutarlo. Erano solari – va avanti –, avevano sempre il sorriso stampato in faccia e la loro simpatia si rifletteva anche sugli altri. Il loro è un sorriso che ci mancherà terribilmente, ma è con quello che è giusto ricordarli".

I tre frequentavano abitualmente il bar Vanilla Caffè di Boara Polesine, che era per loro un po’ un punto di riferimento. "Erano clienti abituali del mio bar, sempre fissi qua. Li ricordo come ragazzi energici, scherzosi ma di una vivacità genuina", afferma Michael Scodeggio, titolare del Vanilla. Marco Stocco, di Boara Polesine, è ricordato da tutti in paese come un ragazzo volenteroso. Dopo aver lasciato la scuola, l’Ipsia di Rovigo, infatti, già si era dato da fare per trovarsi un lavoro. Da qualche tempo consegnava pizze a domicilio per la pizzeria ‘Da Roberto’ di Boara Polesine.

"Marco lavorava da noi già da quando aveva 16 anni, è sempre stato diligente e rispettoso sul luogo di lavoro - dice Stefania Brancaleon, della pizzeria Da Roberto -. Era un bravo ragazzo, la notizia dell’incidente ci ha spiazzati". Filippo Bettarello, anch’egli di Boara Polesine, frequentava l’Enaip di Rovigo. "Filippo l’ho visto crescere - afferma tra le lacrime Pamela Zagato, del locale Vanilla Café e titolare del ristorante ‘Fuoco e fiamme’ -. Ha dovuto affrontare la perdita della mamma, cui era legatissimo, qualche anno fa. Era una mia cara amica. Filippo lo sapeva e forse il bar era diventato per lui un po’ il suo porto sicuro". Michael Zanforlin, di Boara Pisani, frequentava anch’egli l’Enaip. "Facevo l’animatore nel centro estivo del paese, perciò me lo ricordo fin da quando era bambino. - afferma Enrico Orrù, che lavora con Zagato al ‘Fuoco e fiamme’ -. Era un ragazzo sveglio, vivace un po’ come tutti i suoi coetanei, ma con la test a a posto. Sotto la sua scorza nascondeva un buon cuore e chiunque gli fosse vicino lo può testimoniare".