Infermiera e agente aggrediti

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Grave episodio nei giorni scorsi nel carcere. Un’infermiera è stata aggredita da un detenuto e quando gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti per soccorrerla uno di loro è stato picchiato ed ha riportato alcune lesioni. L’episodio è accaduto sabato in serata nella sezione al primo piano del lato A della struttura carceraria. L’infermiera stava dando i farmaci per alcune terapie quando è stata assalita all’improvviso da un detenuto. La donna è stata bloccata alle sbarre della porta della cella. Sono stati momenti di paura. Fortunatamente gli agenti sono intervenuti subito e sono riusciti a liberare l’infermiera. Durante il parapiglia uno degli uomini della polizia penitenziaria ha riportato, proprio per l’aggressione del detenuto, alcune lesioni che sono state giudicate guaribili in sette giorni. L’episodio è stato portato alla luce da Leo Beneduci, segretario generale dell’organizzazione sindacale polizia penitenziaria. "Denunciamo – le sue parole – per l’ennesima volta un’aggressione agli agenti della polizia penitenziaria che sono intervenuti per aiutare gli operatori sanitari. Il problema delle aggressioni non riguarda solo gli effettivi della polizia penitenziaria, ma la sicurezza di tutti gli operatori che operano nelle carceri. Continueremo ad informare l’opinione pubblica su una situazione che è diventata intollerabile. Anche il riconoscimento per gli agenti che risolvono tali episodi – conclude – dovrebbe essere concreto, secondo quanto prevede del resto lo stesso regolamento di servizio del corpo degli agenti penitenziari".

m. t.