Rovigo, canale inquinato. Vietato usare l’acqua per irrigare

E’ allarme nello scolo Campagna Vecchia

Rovigo, canale inquinato. Vietato usare l’acqua per irrigare (foto Donzelli)

Rovigo, canale inquinato. Vietato usare l’acqua per irrigare (foto Donzelli)

Rovigo, 11 marzo 2017 - E’ allarme inquinamento nello scolo Campagna Vecchia. La polizia locale e i vigili del fuoco di Rovigo sono intervenuti ieri pomeriggio nel tratto del corso d’acqua tra via Vittorio Veneto, zona Tassina, e via Tazzoli dopo la segnalazione di alcuni cittadini che avevano notato una macchia scura nelle acque dello scolo. Dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine, in collaborazione con i tecnici dell’Arpav, è arrivata la conferma del fatto che nel tratto indicato era state rovesciate sostanze altamente inquinanti. In particolare, secondo i primi rilievi, sembra che nel canale sia presente una notevole quantità di idrocarburi versati tramite una delle condotte che sfociano nello scolo.

«Considerato che le acque del canale Campagna Vecchia vengono utilizzate per irrigare e che tra l’altro nel corso d’acqua si pratica la pesca sportiva – spiega l’ordinanza del sindaco Massimo Bergamin – e che allo stato attuale risulta impossibile escludere che la presenza degli idrocarburi possa costituire pericolo per la salute nel caso le acque venissero utilizzate per uso irriguo o tramite la fauna ittica, il Comune ha deciso di emettere un provvedimento cautelativo per impedire un potenziale pericolo per la cittadinanza. La situazione che si è creata presenta anche il requisito dell’urgenza per cui occorre provvedere immediatamente, senza alcun indugio, per la tutela di un pubblico interesse».

Il Comune invita dunque a non utilizzare le acque del canale Campagna vecchia per irrigare culture agricole ed a non praticare nelle acque dello scolo la pesca sportiva. Il provvedimento del primo cittadino è stato adottato in maniera temporanea. Sarà revocato solo una volta accertato il ripristino delle normali condizioni biologiche del corso d’acqua. Chiunque violerà l’ordinanza sarà perseguito penalmente per la violazione di un provvedimento di ordine e igiene pubblica, punibile con l’ammenda fino a 206 euro o addirittura l’arresto fino a tre mesi. Stop dunque alla pesca e anche all’irrigazione dei campi che si trovano nei pressi dello scolo finché la situazione non tornerà alla normalità e sarà scongiurato il pericolo che deriva dalla presenza di sostanze inquinanti come gli idrocarburi. La conferma dovrà arrivare dai risultato delle analisi effettuate dall’Arpav nelle acque dello scolo, anche se qualche segnale negativo della presenza della sostanza inquinante sembra già esserci. Su un tratto del canale Campagna Vecchia alcuni cittadini hanno visto dei pesci morti.