"Il trasporto pubblico in città va tagliato, troppi autobus vuoti. Ci sono diverse linee che non ha senso stiano in piedi. Va rivisto completamente il piano, anche se è una scelta impopolare". È tornato sull’argomento ieri, durante un colloquio, Vanni Bellonzi, che martedì ha espresso questi concetti a palazzo Nodari, in Comune a Rovigo, durante la commissione urbanistica indetta dalla presidente Giorgia Businaro (Pd) ed allargata agli ordini professionali. È la prima volta che in un consesso pubblico, in via ufficiale e non fuori microfono nei corridoi, viene espresso un concetto così netto e chiaro sugli autobus. Quello di martedì pomeriggio è stato il primo appuntamento di una serie di incontri propedeutici alla redazione del primo piano degli interventi dell’amministrazione di Edoardo Gaffeo. Della pianificazione fanno però parte anche i trasporti e Bellonzi ha affrontato il tema da tecnico che non cerca consenso. Interveniva a nome dell’ordine degli agronomi ma è l’ex dirigente provinciale all’ambiente, da poche settimane in pensione. "Il trasporto extra urbano, con il contributo regionale, si regge in piedi grazie alle corse scolastiche — ha spiegato Bellonzi —. Quello urbano no. Ad esclusione delle corse per gli studenti dalle frazioni e quella che dalla stazione va all’ospedale, le altre sono pressoché vuote. Soprattutto quelle cittadine. "Ci sarebbe, in linea teorica, anche la possibilità di spezzare la gara in due tronconi — ha aggiunto —. Una per l’extraurbano e l’altra per l’urbano, ridimensionato, magari con piccoli mezzi".
t. m.