La ‘Mongolfiera’ sul grande fiume Viaggio alla scoperta dei mulini

Centro turistico giovanile di Badia compie un’escursione tra storia, natura e architettura

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Il Ctg tra storia, architettura e natura con la visita al Palazzo Ducale di Revere. Una bella iniziativa firmata dal Centro turistico giovanile "La mongolfiera", presieduto da Loretta Guerrini. Il gruppo badiese – ne faceva parte anche Annalisa Marini presidente della biblioteca, è stato accolto in piazza Castello dal presidente della Pro loco di Revere Eros Giovannini, dall’animatore Franco Manzoli e dal presidente dell’associazione nazionale dei mulini storici Gabriele Setti. E’ stata loro raccontata la storia del borgo con tracce etrusche, romane, rinascimentali e ottocentesche. La visita è partita da Palazzo Ducale, complesso architettonico del 1450 voluto da Federico II Gonzaga Duca di Mantova. Il gruppo ha poi visitato il museo del Po con un percorso che comprende l’aspetto archeologico, naturalistico con la flora e la fauna fluviale e cartografico. E’ stata mostrata una pianta del corso del fiume realizzata dall’università di Pavia lunga 30 metri. Durante l’excursus sono state illustrate le attività esercitate sul fiume, le tradizioni e la letteratura. Una sezione è dedicata ai mulini del fiume Po con annessa sede dell’Aiams (Associazione nazionale amici dei mulini storici). Ben presto sorgerà, in questi spazi, la biblioteca del fiume e dei mulini. ‘Fontinalia museum’ è una mostra permanente sulle acque dolci, corredata di opere d’arte, documenti, libri antichi e mappe storiche. La mostra d’arte permanente del ‘Premio Revere 1963’ è costituita da quadri ad olio, ad acquerello e sculture in terracotta. La mostra ‘Il territorio del consorzio dell’Oltrepò mantovano in età romana’, a cura di Maria Grazia Facchinetti e Iames Tirabassi. Nel pomeriggio il gruppo ha visitato il centro storico, la chiesa dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria del 1750, interamente affrescata. Una passeggiata lungo l’argine destro del Po e una discesa lungo il sentiero in golena hanno permesso, poi, di raggiungere il mulino. Si tratta di una ricostruzione fedele di uno dei vecchi mulini. È funzionante e ha lo scopo di far conoscere l’arte molitoria. Giovanni Saretto