Taglio di Po, ladro tradito dall’orecchino

Bandito incastrato dalle immagini delle telecamere, il riconoscimento grazie al monile

I carabinieri di Taglio di Po in azione

I carabinieri di Taglio di Po in azione

Taglio di Po (Rovigo), 13 aprile 2017 - I carabinieri di Taglio di Po riescono ad incastrare un ladro in ‘trasferta’, Donovan Fulle, 22 anni, specializzato in furti su autovetture in sosta, ma anche esperto nel trovare anche i codici pin per i bancomat. Ieri mattina a Cavarzere, i carabinieri della Stazione di Taglio di Po, che fanno parte della compagnia di Adria, hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti di Fulle, già gravato da precedenti specifici. Questa volta si è reso responsabile di almeno due furti su autovetture e di aver successivamente utilizzato alcune carte di credito che aveva rubato per fare dei prelievi. L’attività di indagine dei carabinieri di Taglio di Po scaturisce da un furto avvenuto il 14 novembre 2016 a Taglio di Po. Una donna aveva denunciato non solo il furto sulla sua autovettura del portafoglio, con all’interno varie carte di credito, ma aveva fatto presente ai militari dell’Arma che, pochi minuti dopo il furto, qualcuno aveva prelevato 250 euro con il suo bancomat.

I carabinieri sono riusciti quindi ad acquisire immediatamente le immagini di video sorveglianza della banca dove era stato effettuato il prelievo e quindi ad identificare l’autore del prelievo. Qualche giorno dopo, il 29 novembre del 2016, viene fatta una nuova denuncia di un colpo avvenuto con le stesse modalità. Una donna aveva denunciato il furto della borsa che si trovava sempre all’interno della sua autovettura ed anche l’utilizzo della carta bancomat che era sta sottratta. Questa volta, sempre qualche minuto dopo il furto, vengono fatti due prelievi questa volta da 500 euro.

Ancora una volta, acquisite subito le immagini delle telecamere, viene indentificato sempre lo stesso uomo, 22 anni, mentre effettuava i due prelievi. Dalle immagini che sono state acquisite si riusciva anche a vedere che il Fulle in un caso digitava il pin guardando un foglietto e nell’altro caso guardava invece il cellulare. Identificato l’autore del prelievo e verificato, grazie ad attente indagini, che i furti erano avvenuti pochi minuti prima era evidente che Fulle avesse dapprima portato via dalle autovetture gli effetti personali delle vittime e successivamente, dopo aver cercato e trovato il pin, effettuato i prelievi. Ieri mattina, quindi, i carabinieri della compagnia di Adria hanno notificato il provvedimento all’uomo e durante la perquisizione, ad ulteriore riscontro delle indagini che sono state svolte in questo periodo con una serie di riscontri, hanno rinvenuto e sequestrato il giubbotto e l’orecchino che Fulle aveva durante il prelievo nelle banche, elementi decisivi per incastrare il bandito. Per Fulle è scattata quindi la misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rovigo dell’obbligo di dimora, in considerazione che i suoi colpi avvenivano in genere trasferta.