MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

L’appuntamento con Sanremo: "E’ sempre un piacere vederlo": "Ma è un po’ troppo confuso"

I pareri della gente sul Festival della Canzone che inizia questa sera e va avanti fino a sabato. Dai miti di una volta con Nilla Pizzi e Domenico Modugno agli artisti di oggi e Carlo Conti.

Carlo Conti torna alla conduzione del Festival di Sanremo che inizia questa sera

Carlo Conti torna alla conduzione del Festival di Sanremo che inizia questa sera

Può piacere o meno. E’ una questione di gusti, ovviamente, però c’è un dato effettivo. Quanto riesce a coinvolgere, da anni, e far sedere sui divani delle loro case le persone, rendendolo un appuntamento annuale tra i più attesissimi, è indiscutibile. Sanremo è come una stagione: la aspetti tutto l’anno e quando sta per arrivare ed ovviamente arriva non fai altro che viverla. E’ coinvolgente e già da qualche settimana prima dell’inizio tutto parla di quelle giornate, infinite, che sembrano fermare l’Italia in nome della musica e dell’intrattenimento. Sanremo è questo, ed è anche storia perché la prima edizione è del 1951, non proprio ieri insomma. E su quel palco, quanti artisti si sono scontrati ed hanno spiccato il volo nella loro carriera. Oggi è il grande giorno, parte la maratona sanremese e proprio in questo primo giorno calcherà il grande palco dell’Ariston il grossetano Lucio Corsi.

"Lo guardo assolutamente – dice Vinicio Vinci – fin dall’inizio con ‘Grazie dei fiori’ di Nilla Pizzi che vinse la prima edizione. Ormai non ne perdo uno, è un appuntamento che mi piace. Il ricordo più bello delle edizioni è legato ad una canzone, quella che mi è piaciuta di più che è ‘La coppia più bella del mondo’ cantata da Adriano Celentano e Claudia Mori. Anche se la mia preferita rimane ‘Volare’ di Modugno". Poi c’è anche qui è un fan ma comunque non nega qualche critica al Festival. "Divento matto – afferma Umberto Druda – per vedere Sanremo. Mi piace tanto. Ai tempi miei però si attendeva il festival per vedere l’eleganza delle cantanti, specialmente le donne. Ad oggi è tutto così confuso, che canzoni ci sono? Non sono più quelle canzoni belle d’amore, che hanno un sentimento, qualcosa da dire. Adesso noto una grande confusione, anche a livello di suoni, che non gradisco specialmente con l’uso di apparecchi tecnologici. Mi sono sempre piaciute tutte le grandi canzoni che sono state cantate su quel palco come ‘Non ti scordar di me’, ‘Volare’, ‘Una lacrima sul viso’. Tutti successi che hanno avuto qualcosa da raccontare. Seguirò comunque il festival in prima fila anche per vedere come si presenteranno con i look, perché amo la trazione e meno colori sgargianti".

"Mi piace tanto – conclude Paolo Mancini – ho già visto qualche nome in gara. La canzone che mi è piaciuta di più che ricordo volentieri è ‘Gente di mare’. In questi anni è tanto cambiato, io amo la tradizione, sono per la melodia delle canzoni, non mi piacciono tanto i generi di adesso. Ho sentito parlare di Lucio Corsi, lo ascolterò bene e non è detto che anche se è un concittadino lo possa tifare. Valuterò bene prima di esprimere la mia preferenza. Conti come conduttore? Non lo so, vedremo. Mi piaceva tantissimo Amadeus, ha fatto dei bei festival. Andrei volentieri a vedere Sanremo, seduto proprio nel pubblico per assistere ad uno spettacolo unico. L’unico problema di Sanremo – ironizza – è che non riesco mai a vederlo tutto". Sanremo oltre che una stagione, lo dice proprio la parola Festival è una festa della musica.

Maria Vittoria Gaviano