Lavoro nero a Rovigo, sanzioni per oltre 60mila euro

Sono 28 le persone costrette a lavorare senza contratto. Alle multe, si sommano anche provvedimenti di sospensione delle attività

Rovigo, 19 dicembre 2022 - Nelle ultime settimane il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, nell’ambito dei controlli finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, ha intensificato i controlli nel settore dei servizi alla persona (parrucchiere, centri massaggi, bazar). L’esito del controllo svolto sull’intero territorio provinciale, congiuntamente all’arma territoriale della provincia di Rovigo, ha consentito d’individuare inadempienze in materia lavoro e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

I carabinieri della tutela lavoro
I carabinieri della tutela lavoro

Le irregolarità

Si tratta della mancata redazione o aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, mancata nomina e formazione dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione dei rischi, omessa formazione-informazione sulla sicurezza dei lavoratori, l’impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro, omessa nomina del medico competente e visita medica per i lavoratori in relazione alla mansione svolta, mancata gestione delle emergenze e primo soccorso e violazioni in materia di videosorveglianza sui luoghi di lavoro e controllo dei lavoratori. Sono state undici le attività controllate operanti nel settore dei servizi alla persona individuate a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’arma territoriale, dall’ ispettorato territoriale del lavoro e dall’esame di banche dati. I comuni interessati dai controlli ispettivi che hanno consentito di far emergere le principali irregolarità sono stati Adria, Rosolina, Porto Viro, Stienta, Rovigo, Occhiobello.

Sono stati 28 i lavoratori individuati di cui tre ‘in nero’. Sono stati nove i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale adottati di cui sei per gravi motivi di sicurezza e tre per lavoro ‘nero’. I reati e le violazioni in materia di sicurezza accertate sono state 23, complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 60mila euro. Sono undici i soggetti denunciati per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In tre esercizi operanti nel campo dei servizi alla persona è stata applicata la maxi-sanzione per lavoro nero per l’impiego di personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.