Rosolina, al via i lavori per la sistemazione dell’argine fluviale

La regione Veneto ha stanziato 400mila euro per un intervento che riguarderà la sponda del fiume Adige nel comune basso polesano

Ruspe al lavoro (immagini di repertorio)

Ruspe al lavoro (immagini di repertorio)

Rosolina, 04 aprile 2022 - Nell’ambito di una serie di interventi idraulici programmati nel Rodigino è stata avviata, nelle settimane scorse, la sistemazione della banchina fluviale dell’argine destro del fiume Adige in località Volto in comune di Rosolina (Ro). “Si tratta di un lavoro per il quale abbiamo messo a disposizione 400mila euro, – spiega l’assessore al dissesto idrogeologico della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin – resosi necessario a causa delle diverse erosioni formatesi nel tempo lungo la banchina fluviale che, in particolare, nel tratto compreso fra gli stanti 388 e 392, risultava notevolmente dissestata e presentava in alcuni punti una larghezza appena superiore ai due metri rispetto ai cinque dovuti”.

Un intervento che ha come obiettivo quello di ristabilire la corretta sagoma arginale e, quindi, garantire le adeguate condizioni di sicurezza idraulica, la struttura regionale del Genio Civile ha pertanto programmato una serie di lavorazioni. “Innanzitutto la sistemazione e l’allargamento sino a 5 metri della banchina fluviale mediante la posa in opera di terreno; – dettaglia l’assessore Bottacin - la realizzazione di una difesa spondale al piede della banchina medesima con pietrame di importante pezzatura, tra i 200 e i 500 chilogrammi; l’esecuzione di una difesa di scarpata con pietrame più piccolo, di pezzatura tra i 50 e i 200 chilogrammi, inoltre, la regolarizzazione della superficie della banchina”. Una durata dei lavori che è stata stimata in centottanta giorni, quindi, dovrebbero essere ultimati entro il mese di settembre, tutto questo salvo condizioni meteo e imprevisti nel corso dei lavori. “Ancora un intervento che non solo prevede il ripristino del corpo arginale – conclude Bottacin – ma che incrementerà il grado di sicurezza idraulica del territorio circostante”.