Il luccio è quasi sparito nei canali, campagna di ripopolamento

Oltre 150 esemplari immessi nelle acque della provincia

L’associazione dilettantistica sportiva Lanciatori Polesine all’opera (foto Donzelli)

L’associazione dilettantistica sportiva Lanciatori Polesine all’opera (foto Donzelli)

Rovigo, 20 aprile 2017 - Sono ragazzi giovani con un sogno nel cuore: ridare lustro alle acque polesane, salvaguardandole e ripopolandole. Sono loro i fondatori dell’associazione dilettantistica sportiva Lanciatori Polesine, che proprio in questi giorni hanno riportato 150 esemplari di luccio e persico reale in diverse aree della provincia. «Nasciamo con due obiettivi in mente - ha raccontato Emilio Destefani -: promuovere la pesca sportiva da una parte e, dall’altra, salvaguardare e proteggere il nostro ambiente».

Nonostante la sua tenera età, l’associazione già lavora in sinergia con diverse amministrazioni locali per portare avanti progetti di tutela ittica e ripopolamento. «Stiamo lavorando a Pincara, nel tratto di Ca’ Bernarda, d’accordo con il Comune. Vogliamo valorizzare l’area, sia da un punto di vista turistico sia da un punto di vista ambientalistico. Stiamo inserendo pesci, e altri animali». Insomma, un lavoro complesso e delicato, che tuttavia non spaventa i giovani Lanciatori.

«Abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Provincia di Rovigo la tutela del luccio e del persico reale, che ha emesso un obbligo di rilascio in caso di cattura. Recentemente ne abbiamo liberati nelle acque polesane 150». L’intento è quello di rafforzare la popolazione di questi pesci, che attualmente rischiano di scomparire. Per avere una piena idea della passione che anima l’associazione basti pensare questo: per l’acquisto dei pesci i Lanciatori, 11 soci in tutto, si sono autotassati e, collaborando con comuni e la Provincia, si sono attivati in prima persona per rilasciare i nuovi esemplari. «Abbiamo verificato fossero delle giuste dimensioni per la semina - racconta Destefani -, poi ne abbiamo posizionato uno ogni 10 metri, così da lasciare a tutti lo spazio per crescere». All’enorme lavoro plaude il presidente della Provincia di Rovigo Marco Trombini. «Dietro la loro opera c’è una filosofia molto importante - ha affermato -. Le nostre acque sono ancora oggi sotto attacco».