Maltrattamenti all’Iras, è subito scontro sulle intercettazioni

Braccio di ferro tra difesa e Procura nella prima udienza su quali vadano ammesse. Gli imputati sono quattro

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E’ iniziato ieri il dibattimento del processo per i presunti maltrattamenti alla casa di riposo Iras di San Bortolo. È stato subito scontro sulle intercettazioni. Tra la difesa e la procura non c’è accordo, al momento, su quali vadano ammesse. Sarà il giudice Mabel Manca a decidere. La prossima udienza è stata fissata per il primo dicembre. Gli imputati sono quattro: Samira El Mansouri, 49 anni, di Adria, Federica Magro, 46 anni, di Boara Polesine, Maria Grazia Stoppa, 53 anni e Monica Stocco, 54 anni, entrambe di Rovigo. Samira El Mansouri è accusata, tra le altre cose, di aver ignorato le richieste di una degente, il 15 luglio 2019, che chiedeva di essere cambiata, lasciandola così senza assistenza. Il 14 giugno, cioè un mese prima, avrebbe rimproverato in malo modo una degente intimandole di stare ferma e girandola nel letto in maniera violenta. Secondo il pubblico ministero Federica Magro invece il 10 luglio del 2019 avrebbe dato uno schiaffo sulla natica sinistra di una degente senza alcun motivo mentre qualche giorno prima, siamo al 4 luglio, avrebbe pulito con modi rudi e violenti una degente che avrebbe iniziato a chiedere aiuto proprio per come veniva trattata. Monica Stocco è accusata dalla procura, per esempio, di aver tentato di colpire una degente l’11 luglio del 2019 con un pacco di salviette usa e getta minacciandola a parole di picchiarla per poi continuare ad insultarla con una serie di ingiurie e bestemmie. Il 7 giugno invece avrebbe utilizzato modi bruschi con la stessa degente offendendola e dicendole che di lei non ne poteva più. Mentre Maria Grazia Stoppa avrebbe, sempre secondo il pubblico ministero, usato modi bruschi nei confronti di una degente, offendendola, ed in risposta allo sputo dell’anziana l’avrebbe colpita con uno schiaffo sulla bocca schiacciandole anche un cuscino sul volto. Gli altri che facevano parte dell’elenco degli imputati erano già stati prosciolti dal giudice per l’udienza preliminare Raffaele Belvederi, tre operatori socio sanitari, un dipendente esterno delle pulizie e una dipendente esterna dell’azienda sanitaria Usl 5. Il sostituto procuratore Maria Giulia Rizzo aveva inviato l’avviso (415-bis) a nove indagati, poi ha formulato l’imputazione per tutti, dipendenti con mansioni di operatori socio sanitari o inservienti esterni all’Iras. Secondo l’accusa tra maggio e luglio del 2019 degli ospiti non auto sufficienti dell’Iras erano stati maltrattati con violenze fisiche tipo percosse, offese, minacce ed altri atti denigratori e lesivi della dignità umana. L’indagine, che viene coordinata dalla procura della repubblica, era stata condotta sul campo dai poliziotti della squadra mobile guidati dal dirigente Gianluca Gentiluomo. Gli arresti sono di metà agosto del 2019.

Tommaso Moretto