Masterchef, Stefano Callegaro vince la causa. "Era un cuoco amatoriale"

Vinse nel 2015, ma dopo i servizi di 'Striscia la notizia' è partita la guerra legale. Ora la decisione, non dovrà restituire i 100mila euro

Stefano Callegaro ora vive a Milano e si è sposato

Stefano Callegaro ora vive a Milano e si è sposato

Rovigo, 26 gennaio 2018 - Era un cuoco amatoriale, non professionista. Lo dice il tribunale di Milano. Ha vinto Stefano Callegaro, 45 anni, nato ad Adria in provincia di Rovigo. L’azione legale nei confronti del trionfatore di ‘Masterchef 4’, programma televisivo trasmesso da Sky nel 2015, era stata promossa da nove dei suoi ex concorrenti e da Magnolia, la società che produce il talent show culinario.

Tutto però era nato da ‘Striscia la notizia’, il telegiornale satirico di Mediaset che aveva rivelato il nome del vincitore 2015 prima che andasse in onda la finale registrata. Con servizi successivi ‘Striscia’ aveva inoltre instillato il dubbio, grazie a diverse interviste realizzate ad Adria, che lo chef polesano fosse un professionista già prima di partecipare a Masterchef, condizione vietata dal regolamento.

La querela di Callegaro nei loro confronti, per diffamazione e atti persecutori (stalking), si è chiusa con l’archiviazione a marzo. Di pochi giorni fa sono le sentenze del tribunale civile di Milano. Magnolia chiedeva la restituzione dei 100mila euro di premio. Invece ha perso ed è stata condannata a pagare 10mila euro per aver promosso una «lite temeraria» e 13mila 400 euro di spese legali agli avvocati del cuoco adriese, Armando Catarisano e Giada Bozino. È andata male anche agli ex concorrenti che avevano citato Sky e Callegaro. Devono pagare 20mila euro agli avvocati di Callegaro e altrettanti a quelli di Sky.

Callegaro, come sta? «Stanco perché lavoro tanto».

Contento per la vittoria? «Sì. Ma sono quattro giorni che ricevo telefonate e racconto la vicenda a decine di persone. Un delirio».

Si aspettava la causa civile? «Una casa di produzione deve mantenere la propria credibilità. Sono stati costretti a farlo dopo le trasmissioni televisive contro di me che erano andate in onda. Al loro posto avrei fatto la stessa cosa».

Era preoccupato? «Non ho mai avuto dubbi che sarebbe emersa la verità».

Per il resto come se la passa? «Vivo a Milano, mi sono sposato il 20 luglio».

Con chi? «Mia moglie è una stilista freelance milanese, lavora per un marchio indipendente che fa golf e per un’azienda francese di abbigliamento casual».

Dove abitate? «In un quartiere centrale che si chiama Ortica vicino a Lambrate».

Avete in mente di allargare la famiglia? «No. Con la mia precedente compagna ho già un bimbo meraviglioso di tre anni e mia moglie ha già una figlia dal precedente rapporto. Va bene così. Siamo già una famiglia allargata e vogliamo girare il mondo».

Il viaggio di nozze l’avete fatto? «Siamo stati in Giappone. L’abbiamo girato tutto da capo a piedi».

Con la cucina come va? «Faccio catering. Ho messo in piedi un’attività di cene a domicilio. Si chiama ‘Chef a casa tua’. Scegliamo insieme il menù, realizzo in parte a casa e in parte in loco, tipo mini ‘show cooking’ didattici».

Masterchef, il piatto di Erica

Tutte le sere? «Sette, massimo dieci al mese. Poi insegno alle scuole di cucina, tre in Lombardia e una a Rovigo. In più sono ‘brand ambassador’ di un caseificio pugliese e di un pastificio calabrese. Ho un’agenda fittissima».

Masterchef, nonostante tutto, è servito? «Certo, è nato tutto da lì. Ho fatto più fatica degli altri ma sono andato dritto per la mia strada».

Quando non lavora cosa fa? «Coccolo mia moglie e mi rilasso. Provo piatti nuovi, cucino per gli amici».

Quali sono i suoi piatti del momento? «Sono tornato contaminato dai sapori dell’Oriente. Ma il mio forte restano i risotti».