Maturità 2018 a Rovigo, Bassani, solitudine e clonazione

Le tracce d’italiano hanno rispettato le previsioni della vigilia

L’Esame di Stato ha il misterioso potere di non concludersi mai del tutto poiché ritornerà, a distanza di lustri, nel sogno, a dimostrare come gli anni scolastici siano sedimentati ineluttabilmente nella nostra psiche

L’Esame di Stato ha il misterioso potere di non concludersi mai del tutto poiché ritornerà, a distanza di lustri, nel sogno, a dimostrare come gli anni scolastici siano sedimentati ineluttabilmente nella nostra psiche

Rovigo, 21 giugno 2018 - Primo giorno degli esami di maturità superato. Studenti nervosi, emozionati, agitati, e qualcuno si è presentato tra i banchi con la febbre, qualcun altro con un piede rotto. Insomma, la maturità rimane sempre la prima «prova» del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Perché gli esami di stato non si scordano mai. Agli istituti superiori di Adria in questi giorni stanno facendo gli esami 655 alunni. Al liceo Bocchi Galilei sono 155; all’alberghiero Cipriani 197; al polo tecnico 163; e all’istituto Colombo in tutto 140, di cui 92 studenti della sede di Adria, 32 della filiale di Porto Viro, e 16 della filiale di Porto Tolle. dare il via alle verifiche che ci accompagneranno per tutta la vita, è la prima delle tre prove scritte, identica da Nord a Sud, in tutti gli istituti superiori, per tutte le studentesse e gli studenti della penisola: il compito d’Italiano.

Primo atto dell’esame che sigilla ufficialmente i due cicli del nostro ordinamento scolastico e spalanca le porte a un avvenire ancora tutto da costruire, l’Esame di Stato è un rito di passaggio dalle mura ovattate dell’aula di scuola alle possibilità offerte al di fuori della finestra della propria classe. Giulia Zago, 19 anni, di Rovigo, ha frequentano la 5ª enogastronomia all’alberghiero Cipriani. Ha un piede fratturato. «Ho fatto il tema artistico letterario sulla solitudine – ha raccontato -. Ho parlato di come gli uomini si isolino rispetto ad un tempo, e se hanno tanti amici in facebook non è detto che ne abbiamo davvero tanti nella vita». Riccardo Pasotti, 21 anni, è di Chioggia, anche lui viene dalla 5ª enogastronomia.

«Stanotte non ho dormito – ha detto -. Ho vissuto male la notte prima degli esami. Ieri sera avevo indigestione e febbre.  Stamattina non ero tranquillo perché il mio stato non era quello di sempre, quando sono arrivato a scuola non riuscivo a rendermi conto di quanto importante fosse questo momento. Ho fatto un tema in ambito socio economico e sul potere della creatività, ho fatto riferimento ai massimi esponenti della moda e della cucina». Finiti gli esami Riccardo lavorerà come aiuto cuoco in un ristorante di Sottomarina, poi vuole fare cosi di specializzazione e più avanti diventare un insegnate di un istituto alberghiero. Sara Bagno, 20 anni, di Porto Viro che fatto invece un tema sulla seconda guerra mondiale e sui regimi totalitari. Matteo Rossetto, 18 anni, di Porto Viro, ha parlato della creatività e della sua importanza nello sviluppo sociale.