Rovigo, il poliziotto Mauro Maistro sotto indagine per post razzisti e contro le donne

La Questura: "Stiamo valutando le responsabilità, poi agiremo"

Uno dei post finite nella bufera

Uno dei post finite nella bufera

Rovigo, 31 agosto 2018 – Ha avuto insulti per tutti: per le ragazze stuprate a Jesolo e a Rimini, per l'ambasciatrice di Malta in Italia, per i vertici della Guardia Costiera sulla nave Diciotti e anche per Stefano Cucci e i suoi familiari. Parole dure, giudizi sarcastici e netti. Solo che lui è Mauro Maistro, un poliziotto in servizio nel commissariato di Adria, ed ex dirigente del sindacato di polizia Coisp: “Queste ragazzine che pensano di rimediare una canna facendo 'servizietti' veloci agli spacciatori, poi trovano quello che invece vuole il servizio completo e allora piangono perché le stuprano. Storia vecchia come il mondo”, è solo uno dei post che Selvaggia Lucarelli ha pubblicato sul proprio, seguitissimo, profilo. In un altra frase chiede le fucilate per punire le rom sorprese nella zona rossa del Ponte Morandi a Genova. Insomma, un fiume di odio inarrestabile e, infatti, senza nessuna remora.

Intanto, il profilo del poliziotto – che era pubblico a tutti – è stato oscurato. Il caso del poliziotto è stato oggetto di un summit in questura, i vertici rodigini fanno sapere che sono in corso le "necessarie verifiche per accertare se chi ha pubblicato quei post sia il poliziotto" di cui si parla online. "In caso positivo saranno valutate le sue responsabilità", è la promessa. Maistro non è nuovo a questo genere di esternazioni.