"Mercato del lavoro, la crescita dell’occupazione continua"

L’assessore regionale . Donazzan commenta i dati. nel numero di fine luglio . de ‘La Bussola’

"I dati aggiornati sul mercato del lavoro in Veneto dimostrano che l’effetto rimbalzo continua e con esso la crescita dell’occupazione anche nei settori che dall’inizio pandemia hanno sofferto di più gli effetti della crisi. Lo sblocco dei licenziamenti nella nostra regione fino ad oggi non ha prodotto effetti particolarmente negativi, anzi la perdita di posti di lavoro è stata inferiore a quella dello stesso periodo del 2019, anno del boom". Così l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan commenta i dati aggiornati relativi all’occupazione in Veneto presenti nel numero di fine luglio de ‘La Bussola’, osservatorio sul mercato del lavoro regionale redatto da Veneto Lavoro. "Dobbiamo lavorare molto sulla richiesta che il mondo del lavoro sta rappresentando con forza: oggi c’è richiesta di lavoro ma mancano i lavoratori – sottolinea Donazzan –. Le cause sono diverse: blocco dei licenziamenti ancora in corso, reddito di cittadinanza che dissuade dall’accettare le opportunità di lavoro e, nel contempo, favorisce però il lavoro nero. Ulteriore problema è rappresentato dall’incertezza che le imprese si trovano ad affrontare, legata all’aumento esponenziale dei costi della produzione tra materie prime e logistica. Elementi che mettono in difficoltà le aziende nel fare previsioni anche sul proprio fabbisogno di lavoratori e, di conseguenza, si ricorre alla proposta soprattutto di occupazioni a tempo determinato e di breve durata. Tutto ciò non contribuisce a spingere un lavoratore ad uscire dallo stato di sussidiato – conclude l’Assessore –. Avremmo dovuto già rivedere le condizioni del reddito di cittadinanza e degli ammortizzatori, obbligando il disoccupato o il sussidiato ad accettare l’offerta di lavoro, pena la perdita del sussidio".