Bimbo morto in ospedale, arrivano gli ispettori

Team di esperti per fare chiarezza. L’assessore Coletto: "Nessun intento punitivo"

Giovanni Morello è stato ricoverato all’ospedale di Rovigo domenica scorsa. Mercoledì, la tragedia

Giovanni Morello è stato ricoverato all’ospedale di Rovigo domenica scorsa. Mercoledì, la tragedia

Rovigo, 16 gennaio 2016 - Sono arrivati anche gli ispettori regionali per far luce sulla morte del piccolo Giovanni Morello, 6 anni, il bimbo di Anguillara Veneta morto mercoledì dopo essere stato ricoverato all’ospedale di Rovigo domenica scorsa. Una tragedia che ha scosso profondamente non solo la città, ma anche il nosocomio e che vede ora l’intervento, oltre che della Procura, anche di un pool di esperti (tre medici provenienti da Padova) per fare chiarezza. Pool che ieri mattina ha acquisito le copie delle cartelle cliniche del bimbo, per conto della Direzione sanitaria del Veneto, riscontrando da parte del direttore generale dell’Ulss Antonio Compostella massima collaborazione.

A dare l’annuncio dell’intervento degli ispettori, era stato l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, in visita all’ospedale di Rovigo per inaugurare nuovi dispositivi per il reparto di oculistica. «Purtroppo alcuni episodi non si possono evitare – ha detto il numero uno della sanità in Veneto –. La medicina non è ingegneria e alcune cose non si possono prevedere. In ogni caso ho già attivato l’ispezione regionale: nessun intento punitivo – ha sottolineato Coletto –, ma la necessità di fare chiarezza. Se ci sarà qualcosa da perseguire lo perseguiremo».

Intanto l’inchiesta giudiziaria segue il suo corso, con il sostituto procuratore Davide Nalin che ha fissato l’autopsia per mercoledì. La notifica è già stata inviata ai medici indagati (meno di 10), ma anche ai genitori di Giovanni, che potranno partecipare con un proprio consulente. Desta qualche perplessità il fatto che, secondo una prima ricostruzione, il bimbo fosse già stato portato in pronto soccorso il giovedì precedente, con problemi ad andare di corpo e dolore all’addome. Era stato trattato e tutto sembrava andare per il verso giusto. Da parte dell’ospedale resta la massima collaborazione mentre lo stesso direttore Compostella esprime le proprie condoglianze alla famiglia Morello: «Siamo tutti molto scossi e affranti per la tragedia che ha colpito il piccolo Giovanni e i suoi cari. I medici e tutto l’ospedale sono vicini alla famiglia che sta vivendo questa incredibile sofferenza».