Rovigo, vandali e rifiuti. Lotta a suon di multe

Guardie ecologiche per arginare il fenomeno di chi abbandona l'immondizia. Al via campagna di informazione, coinvolte le scuole

L’assessore Dina Merlo  e il sindaco Edoardo Gaffeo

L’assessore Dina Merlo e il sindaco Edoardo Gaffeo

Rovigo, 6 dicembre 2019 - Giro di vite contro i furbetti dei rifiuti, in arrivo le guardie ecologiche per fermare magari a suon di multe chi butta per terra i sacchetti o chi getta l’immondizia nel primo cassonetto che trova, senza fare differenza tra contenitori del secco, della plastica e della carta.

«Dobbiamo portare la raccolta differenziata in centro, attivare le guardie ecologiche e fare un’adeguata azione informativa», annuncia l’assessore Dina Merlo che lancia una campagna nel segno dell’ambiente a fronte di una dato, quello della produzione media di rifiuti che nel 2018 è di 217,4 chili per abitante. L’obiettivo è quello di arrivare al 70% nella raccolta differenziata, progetto che si inserisce tra le iniziative di sostenibilità economica ed ambientale.

«L’intenzione – ha spiegato l’assessore all’ambiente – è quella di alzare l’attuale percentuale del 63%, attraverso l’estensione della raccolta differenziata spinta ai quartieri e al centro storico. Dai dati recentemente forniti da Legambiente Rovigo ha incrementato la percentuale di raccolta differenziata, riducendo la frazione di secco non riciclabile da 256 chili per abitante nel 2017 a 217 nel 2018. Una riduzione molto significativa, che deve essere attribuita all’impegno dei cittadini, in particolare delle frazioni dove si è realizzato il sistema porta a porta e al buon lavoro di Ecoambiente nel realizzare il servizio. Questo dato in termini percentuali di raccolta differenziata al 59,5% (dati 2018) ci colloca subito dopo Treviso, Belluno e Vicenza e con valori migliori rispetto a Venezia, Padova e Verona. Si fa notare – precisa – che dati più aggiornati ad oggi fanno registrare nel Comune di Rovigo una percentuale che ormai arriva al 63% e la prossima estensione della raccolta differenziata spinta ai quartieri ed al centro storico può rappresentare una potenzialità di miglioramento delle percentuali verso i valori obiettivo che si attestano sul 70% e anche oltre questa soglia per avvicinarsi alle realtà più virtuose come quelle di Treviso e Belluno. Queste città peraltro hanno iniziato questo processo di razionalizzazione della raccolta differenziata già da alcuni anni. A tal fine, essenziale sarà il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini e di tutti gli utenti del servizio, opportunamente informati».

L’inizio di questa campagna di informazione, come ha spiegato Merlo, che già ha visto interessate anche le scuole del Comune con una buona risposta in termini di partecipazione, riguarderà un’ azione di comunicazione realizzata da Ecoambiente con la collaborazione del Comune attraverso comunicazioni e interviste radiofoniche condotte da Delta Radio nell’ambito della presenza ai mercatini natalizi sul tema proprio dell’obiettivo 70% di raccolta differenziata e in generale sulle politiche ambientali che il Comune sta cercando di portare avanti.