Musica in lutto. Scomparso Luca Simoncini, artista del violoncello

Nel corso della sua carriera aveva suonato nei principali teatri coi maggiori maestri ed aveva inciso l’opera completa di Mendelssohn e le Sei Suites di Bach. Era stato nei Solitisti veneti e aveva fondato il Nuovo quartetto italiano. Aveva collaborato anche con Battiato. Il cordoglio del governatore Zaia. I funerali sabato 13 maggio nel Duomo di Rovigo

Il violencellista Luca Simonincini

Il violencellista Luca Simonincini

Rovigo, 10 maggio 2023 - “Con la morte prematura di Luca Simoncini se ne va un grande artista, protagonista del panorama musicale contemporaneo riconosciuto anche a livello internazionale grazie alla miriade di premi ricevuti nel mondo. È un momento difficile per coloro che hanno conosciuto e amato Luca Simoncini, un grande lutto barda il mondo della musica e della cultura”. Con queste parole, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ricorda la figura del violoncellista rodigino Luca Simoncini, morto lunedì sera.

La collaborazione con Battiato

Simoncini, oltre ad essere stato un illustre musicista, è stato anche tra i più rinomati e stimati docenti della scuola italiana di violoncello, collaborando con i più grandi interpreti e direttori di orchestra mondiali nell’arco della sua carriera artistica. Celebre la collaborazione con Franco Battiato nel noto brano La Cura. “Con il violoncello, Luca Simoncini ha toccato in profondità le corde dei nostri cuori. Alla sua famiglia, ai sui amici, ai colleghi, agli studenti e a tutti coloro che lo hanno apprezzato e amato giunga la mia vicinanza e quella della Regione del Veneto” conclude il Governatore Luca Zaia. I funerali si terranno sabato 13 maggio alle 10 nel Duomo di Rovigo. Lo piangono la moglie, la figlia, i colleghi musicisti e tutti gli allievi ed ex allievi del conservatorio Venezze di Rovigo.

Chi era Luca Simoncini

Classe ‘59, docente di violoncello al conservatorio Venezze di Rovigo, sarebbe andato in pensione proprio a fine 2023. Simoncini si è diplomato col massimo dei voti, la lode e menzione speciale al Conservatorio 'A.Boito' di Parma, sotto la guida del M° Franco Rossi del quale ha seguito anche i Corsi di Musica da camera presso il conservatorio di Firenze.

Si è esibito in diversi teatri, tra cui La Scala di Milano, in concerti dedicati all'Arte della Fuga di Bach con i Maestri Borciani, Pegreffi. Ha collaborato come solista, con i Solisti Veneti, i Nuovi Virtuosi di Roma e i Solisti di Mosca in turné che hanno spaziato dall'Europa al Giappone. Ha inoltre lavorato con numerosi artisti Pier Narciso Masi, Benedetto Lupo, Boris Petrushansky, Andrea Lucchesini, Federico Agostini, Domenico Nordio, Massimo Quarta, Marco Rizzi, Marco Rogliano, Pavel Vernikov, Corrado Giuffredi e Anthony Pay, Danilo Rossi, Simonide Braconi, Enrico Dindo, Mario Brunello, nonché con il Quartetto Borodin, con il maestro Giuseppe Sinopoli, con l’Orchestra Mozart diretta dal Maestro Claudio Abbado.

Dal 1980 era docente di violoncello al conservatorio musicale Venezze di Rovigo. Stimato didatta, è stato regolarmente invitato come membro di commissioni giudicatrici di concorsi nazionali e internazionali di musica da camera e violoncello.

Ha suonato su uno strumento del 1737 di Gregorio Antoniazzi appartenuto a Gaspar Cassadò.

Opere incise: Mendelsshon e Bach

Per Bottega Discantica ha inciso l’opera integrale di Mendelssohn per violoncello e pianoforte, in duo con Andrea Carcano e successivamente le Sei Suites di Bach per violoncello solo. Dalla fondazione è violoncellista del Nuovo Quartetto Italiano, con il quale si è esibito in tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Unione Sovietica, meritando ampi riconoscimenti. Il Nuovo Quartetto Italiano ha collaborato stabilmente con il tenore José Carreras. Per le incisioni discografiche ha ricevuto i più alti riconoscimenti della critica specializzata Stella d'oro, Diapason d'or, Choc du Monde de la Musique, Prestige, Gran Prix du Disque con Claves, Emi, Adda, Nuova Era.