Vidmantas Kucinskas, negata l'estradizione al nemico degli oligarchi russi: ecco perché

Arrestato in un agriturismo del Polesine, l'imprenditore lituano è stato scarcerato dal tribunale di Venezia. Su di lui un mandato di cattura della Federazione Russa per una presunta frode nei confronti dell'Alfa Bank, l'istituto di credito di un oligarca vicino a Putin

Vidmantas Kucinskas, 61 anni

Vidmantas Kucinskas, 61 anni

Venezia, 26 luglio 2022 - Negata l'estradizione per il 61enne Vidmantas Kucinskas, noto imprenditore russo fermato nel Polesine mentre era in vacanza con la famiglia. Nemico degli oligarchi vicino a Putin, l'uomo è ricercato dal 2019

La vicenda

Un imprenditore lituano, Vidmantas Kucinskas, 61 anni, ricercato su mandato d'arresto della Federazione Russa, è stato scarcerato su ordine della Corte d'Appello di Venezia. Questo dopo essere arrestato, lo scorso fine settimana, in provincia di Rovigo dalla Squadra Mobile della Questura di Rovigo. Kucinskas era stato fermato in un agriturismo della provincia polesana, dove stava trascorrendo qualche giorno di vacanza assieme alla moglie e ai tre figli. È ricercato in Russia dal 15 novembre 2019 per una presunta frode da parte del gruppo lituano 'Arvi', da lui presieduto, nei confronti della Alfa Bank, un istituto di credito che fa capo a Mikhail Fridman, oligarca facente parte della cerchia di Vladimir Putin. Un intrigo internazionale che riporta alla memoria recente come per la medesima vicenda Kucinskas era finito già in carcere in Slovenia e Austria, dove in entrambi casi è stato rilasciato.

La scarcerazione

Un’indicazione giudiziaria adotta anche dalla Corte d'Appello veneziana, la quale con provvedimento del giudice di turno, ha convalidato l'arresto, ma non ha emesso un ordine restrittivo nei confronti dell'imprenditore lituano, che quindi è stato rimesso in libertà. Il motivo è l'adesione della Lituania al sistema di sanzioni adottato dall'Ue per la guerra all'Ucraina, e l'apertura da parte del Paese baltico di un procedimento penale per crimini di guerra e contro l’umanità relativo al conflitto. Da qui il rischio di persecuzioni o 'atti discriminatori' nei confronti di Kucinskas, con la conseguenza che venisse consegnato alla Russia. Una formale richiesta di estradizione da parte della Federazione Russa non è comunque ancora giunta al tribunale veneziano, e se non giungesse entro 40 giorni la misura dell'arresto perderà comunque efficacia. Su un'istanza di questo tipo, la Corte d’Appello dovrebbe comunque decidere con sentenza, previa udienza in contraddittorio.