"Non accetto lezioni di antifascismo"

Spinello, consigliere Pd, torna sulla questione "Quello dei civici un colpo di teatro"

Non si placa a Adria la polemica dopo la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini per concederla invece a Giacomo Matteotti, sulla base di una mozione presentata dalle liste civiche di maggioranza che sostengono il sindaco Omar Barbierato. Una scelta contestata dal consigliere comunale del Pd Sandro Gino Spinello. "Dico no a scelte inutilmente divisorie – aveva detto Spinello – l’argomento è troppo importante per essere incardinato nella logica di una mozione, si doveva trovare una convergenza più ampia. E poi non possiamo arrogarci il diritto di rimuovere la storia". Spinello torna sull’argomento dopo le reazioni delle liste civiche su quanto accaduto in consiglio comunale. "I Civici – afferma – hanno scelto di buttare la palla in tribuna evitando e respingendo ogni possibilità di mia convergenza sul loro documento. Li ho esortati a sospendere la trattazione della mozione. Il presidente Bisco non mi ha permesso di terminare il mio ragionamento e la mia proposta. Bastava aggiungere la frase ‘appena le norme giuridico amministrative lo consentiranno’ e tutto si poteva accomodare. Ho fatto presente che era più significativo che il consiglio si pronunciasse sullo scioglimento di Forza Nuova e delle altre organizzazioni che si richiamano all’ideologia fascista. Volevo evitare venisse offerta ai consiglieri di centrodestra l’opportunità di non pronunciarsi sulla proposta di scioglimento di queste organizzazioni. Hanno voluto, invece, andare avanti ad ogni costo. Volevano il colpo di teatro e come al solito tentare di isolarmi politicamente e personalmente". Spinello affonda i colpi poi sulla querelle fascismo-antifascismo. "La situazione è preoccupante oggi più che in passato – rileva – non c’è bisogno di un antifascismo formale e di maniera, occorre ripristinare un metodo democratico di confronto sulle idee e sui valori, e sostituire gli slogan facili con i ragionamenti articolati e di lungo respiro. Non accetto lezioni di antifascismo da loro".

g. r.