Rovigo, 25 maggio 2022 – Uccise il padre con un colpo di machete nel campo nomadi di Rovigo, oggi Patrick Cavazza è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione. A deciderlo è stato il tribunale dei minorenni di Venezia, perché all’epoca dell’omicidio Patrick aveva solo 17 anni. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato. Patrick era accusato dell’omicidio del 45enne Edis Cavazza, il padre. Fatale un colpo con il machete ricevuto dalla vittima all'altezza della clavicola sinistra.
Il fatto avvenne nel febbraio del 2021 all'esterno della roulotte dove la famiglia viveva, in uno spiazzo sul ciglio della strada che collega la frazione rodigina di Sant'Apollinare con Ceregnano. Con Patrick Cavazza era presente quel giorno anche la fidanzata, la 25enne Annalisa Guarnieri, che secondo l'accusa ebbe un ruolo determinante nella vicenda. La donna aveva infatti procurato due machete – uno dato al fidanzato, l'altro impugnato da lei stessa – con i quali venne minacciata la madre di Patrick e poi colpito il padre del giovane, ferendolo a morte. Annalisa Guarnieri è stata già condannata, per concorso in omicidio, a 21 anni di carcere.