Andrea
Trombin*
Prendiamo atto della decisione di prorogare, per almeno un’altra settimana, la zona arancione. Siamo molto preoccupati perché l’economia delle nostre aziende è al tracollo. ll ritorno in zona gialla darebbe respiro alle aziende. Molti attendono ancora i ristori e che siano abbastanza per coprire almeno le spese. Speriamo che questa ulteriore settimana in arancione faccia abbassare i contagi. I dati del Polesine sono migliori rispetto a quelli di altre province venete, forse sarebbe meglio stabilire i colori su base provinciale anziché regionale. Le categorie che fanno riferimento a noi stanno lavorando a marcia ridotta. Acconciatura ed estetica soltanto con l’utenza del paese fanno fatica. Hanno una clientela fidelizzata che abita fuori e quindi non può venire. Il comparto alimentare lavorava molto per i ristoranti, ma ora la domanda è minima. Finché ci sarà la pandemia l’economia continuerà a soffrire. La crisi danneggia soprattutto le piccole attività, che già prima del Covid avevano problemi. Tanti artigiani si troveranno a fare dei conti davvero amari con la realtà. Ci auguriamo che la zona arancione venga superata quanto prima. Speriamo che i vaccini possano essere somministrati a tutte le categorie. Possiamo parlare di ‘eroismo imprenditoriale’ nel momento in cui le aziende rimangono in piedi grazie ai risparmi dei titolari. Per il momento confidiamo almeno in un ritorno alla zona gialla. Fin da subito gli artigiani seguono con attenzione le indicazioni che arrivano dal governo".
*segretario generale Confartigianato Polesine