Outlet Occhiobello fallito, crac da 51 milioni

Il giudice decreta il fallimento della struttura. La cittadella del commercio non era mai decollata

L'inaugurazione dell'Outlet nel 2017

L'inaugurazione dell'Outlet nel 2017

Occhiobello (Rovigo), 29 ottobre 2020 - E’ fallito l’outlet di Occhiobello. Dieci anni di ricorsi e battaglie legali, finalmente il taglio del nastro nel 2017 della struttura che non è mai però mai decollata. Nei giorni scorsi è arrivata la parola fine di un percorso fatto di ostacoli e tentativi di rilancio mai riusciti. E’ stata avviata la procedura di fallimento per le società ‘Occhiobello Outlet Village’ e ‘Costruzioni Generali Italia srl-in liquidazione’. Le sentenze del 21 ottobre depositate martedì.

Per ‘Occhiobello Outlet Village’ il creditore è una società polesana. Nelle motivazioni del fallimento del giudice Elisa Romagnoli emerge che l’esposizione debitoria della società supera 51 milioni, 36 di natura bancaria. Il centro commerciale ha solo due negozi. Il complesso immobiliare ‘Occhiobello Outlet Village’ e i terreni sono di proprietà della controllante ‘Costruzioni General Italia srl’, società in liquidazione dall’ottobre 2015. Nei confronti di quest’ultima è stato formalizzato sempre il 21 ottobre un altro procedimento di fallimento di una società creditrice di Roma. Per ‘Occhiobello Outlet Village’ e ‘Costruzioni Generali Italia srl’, le udienze dei creditori per l’esame dello stato passivo il 3 febbraio 2021.

La sentenza di fallimento arriva anche a seguito della procedura presentata il 7 agosto scorso dalla ‘Occhiobello Outlet Village’. Gianluca Galli, vice presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante di ‘Occhiobello Outlet Village’, spiega: "Nel corso dell’udienza abbiamo mostrato la ricezione dei fondi erogati dalla società canade, purtroppo è arrivato in ritardo. Trattandosi di fondi provenienti dall’estero, i tempi si sono rallentanti anche a causa dell’emergenza covid.

Questa disponibilità finanziaria ci permetterà di proseguire in modo di dare seguito ai creditori e alla banca. Con questi nuovi fondi verrà realizzata la cittadella socio sanitaria. Adesso provvederemo ad incontrare consulenti e curatori, per pianificare un nuovo concordato. Cercheremo di fare prima possibile".