Palazzo Angeli Rovigo, ecco Giulia. E' la prima laureata

Taglio del nastro della nuova sede dell’università in centro, l’inizio è stato festeggiato con la corona d’alloro alla studentessa

Giulia Maria Francescato esulta dopo aver conseguito il titolo di studio

Giulia Maria Francescato esulta dopo aver conseguito il titolo di studio

Rovigo, 19 ottobre 2019 - Si chiama Giulia Maria Francescato ed è lei la prima laureata a Palazzo Angeli. Ieri, con la corona d’alloro, ha festeggiato il traguardo circondata da familiari e parenti. Non ci poteva essere migliore inizio per l’anno accademico 2019/2020 del Consorzio Universitario Rodigino, che da pochi giorni ha ufficialmente sede nello storico palazzo Angeli, in pieno centro.

Grande emozione e orgoglio da parte dei presenti, provenienti dal mondo accademico, politico e forense, accompagnati dai sostenitori come la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. «Questo è il primo giorno – esordisce Daniele Negri, direttore del dipartimento di giurisprudenza dell’università di Ferrara – di una lunga serie di incontri che ci accompagneranno a conoscere palazzo Angeli come nuova prestigiosa sede del corso di laurea in giurisprudenza. Allieteranno la nostra presentazione alcune tra le eccellenze del conservatorio, segno che il Cur è sempre vigile e attento nel valorizzare i talenti del territorio, rafforzando lo stretto legame tra mondo accademico e cultura, con particolare attenzione per tradizione musicale del nostro Paese. Siamo orgogliosi di festeggiare le prime lauree in giurisprudenza a palazzo Angeli. Essere in centro facilita l’avvicinamento del mondo universitario alla cittadinanza».

«Nel 2008 – spiega Roberto Tovo, vicesindaco e assessore alla cultura – i soci del Cur (Comune, Provincia e camera di commercio), con l’appoggio della fondazione Cariparo mi hanno nominato presidente del consorzio. All’interno del mandato era incluso il trasferimento della sede a palazzo Angeli. Purtroppo, nel 2016, ho terminato il mio incarico senza ultimare il trasferimento. Tuttavia, ora, presente in veste diversa, posso assistere al definitivo approdo a palazzo Angeli. Dietro al Cur sono numerosi i partner, in primis la fondazione Cariparo, che investono nell’università, per valorizzare i nostri giovani e i luoghi storici come palazzo Angeli». «Dopo che a fine luglio avevamo presentato palazzo Angeli alla città – esordisce Antonio Finotti, presidente emerito della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e di Rovigo – ora finalmente lo riconsegniamo alla collettività, in particolare agli studenti di giurisprudenza dell’università di Ferrara. Questo è un giorno di grande gioia per noi, visto che ospitiamo le prime lauree di giurisprudenza. La ristrutturazione di palazzo Angeli è stata caratterizzata dalla volontà di far vivere la storia della città, coniugando innovazione e tradizione. Come fondazione da ormai 25 anni sosteniamo il polo universitario di Rovigo, perché riteniamo che la crescita di un territorio sia legata allo sviluppo culturale dello stesso. Aprire una nuova sede arricchisce la città di studenti, che aumentano il capitale umano e portano benefici economici per i commercianti del centro storico. Vogliamo aprire l’università a studenti di tutte le provenienze, avviando un processo di internazionalizzazione dei corsi di laurea».

«E’ una grande emozione – interviene Mauro Venturini, presidente del Consorzio Universitario di Rovigo – proseguire un’opera iniziata tanti anni fa. E’ dal 2004 che c’è l’idea di collocare l’università a palazzo Angeli. Finalmente, da qualche giorno, la sede del Cur, che opera a Rovigo 1995, si trova a palazzo Angeli. Il Cur è un grande esempio di inserimento di due università, Padova e Ferrara, all’interno di una città terza. Poter studiare in ambiente come il nostro, fondato sui rapporti umani tra personale e studenti, è una grande opportunità».

L’inizio dell’anno accademico del Cur fa sorridere anche il mondo politico, soprattutto i giovanissimi consiglieri comunali Riccardo Bertacin (Partito Democratico) e Lorenzo Rizzato (Lega). «Sono veramente contento – spiega Riccardo Bertacin – che anche la nostra città abbia finalmente una sede universitaria in centro, in modo tale da poter valorizzare ancora di più il cuore pulsante di Rovigo. Questo è un piccolo passo per ripopolare le nostre piazze, inoltre è anche un’occasione per gli studenti fuori sede o pendolar per iniziare a scoprire e visitare la nostra città. Non mi resta che fare un grande in bocca al lupo a tutti i miei colleghi universitari». «Da consigliere comunale – esordisce Lorenzo Rizzato – non posso che essere contento che ci siano 400 studenti nel centro storico. La politica deve fare di tutto per sostenere e credere nell’università perché può essere un volano per la crescita e lo sviluppo economico dell’intera città, non solo del centro. Se fossi il sindaco o l’assessore con delega all’università farei di tutto per cercare di attrarre nuove facoltà, e quindi nuovi studenti, a Rovigo. Invece da studente del Cur non posso che essere estasiato nello studiare in un palazzo così ricco di storia e arte».