San Bellino, varata una "palestra all’aperto per la terza età"

Varate panchine-cyclette, piste ciclabili e postazioni en plein air dove tonificare i muscoli

La rivoluzionaria panchina–cyclette (Foto Donzelli)

La rivoluzionaria panchina–cyclette (Foto Donzelli)

Rovigo, 28 maggio 2018 - A proposito del ‘fare’, Aldo D’Achille, sindaco di San Bellino, non è certo soggetto amministrativo di secondo piano. All’avanguardia in tanti provvedimenti presi in questi anni, l’amministrazione comunale di San Bellino ha affondato, recentemente, un altro colpo importante, non ad effetto, ma di grande impatto sulla qualità della propria cittadinanza, al punto che Radio24 l’ha indicato tra le municipalità ribelli del nostro Paese.

Una ribellione evidentemente connotata dal superamento dell’impasse che molto spesso caratterizza le amministrazioni di piccoli e grandi Comuni, tra i tanti progetti portati a termine dalla Giunta guidata da Aldo D’Achille la palestra ‘inclusiva’ all’aperto rivolta quasi prevalentemente alla Terza Età. Sotto tanti aspetti crescendo si migliora, ma non se si parla di sport. All’aumentare dell’età, infatti, diminuisce progressivamente il numero di ore dedicate all’attività fisica regolare. Con l’avanzare dell’età, si va incontro a una serie di problematiche fisiche e psichiche che vanno a toccare un po’ tutti gli organi del nostro corpo. Si tratta di un progressivo logoramento, un processo del tutto naturale e inevitabile che, tuttavia, può essere rallentato e affrontato in modo più sereno prendendosi semplicemente più cura di se stessi.

L’esercizio fisico, se eseguito con costanza e in modo razionale, che tenga quindi conto dell’età e delle reali condizioni fisiche di chi lo pratica, fa sì che non solo questa degenerazione venga limitata, ma addirittura in alcuni casi regredisca. Un progetto di ampio respiro quello di San Bellino, non legato esclusivamente all’attrezzare un parco, pensato innanzi tutto come grande parco all’interno di una pur piccola area urbana: "Abbiamo acquisito un’area di 8.000 metri quadrati – ha spiegato il sindaco Aldo D’Achille – pensando di realizzare un parco ad un passo dal centro del paese fruibile senza problemi di sorta da ogni cittadino. E’ presente una ciclabile, abbiamo potenziato la piantumazione e, tra i diversi interventi, abbiamo pensato anche alla Terza Età allo scopo offrire ai nostri cittadini, per così dire, meno giovani, di svolgere liberamente, in sicurezza, autogestione e gratuitamente, attività volta alla tonificazione muscolare. Lo scopo evidente è quello di aumentare le possibilità, per coloro che frequentano il paese, di beneficiare di attrezzature accessibili, rimanendo tranquillamente all’aria aperta, muovendosi senza per forza doversi recare in una palestra che per età, costo e scomodità, a volte non è alla portata di tutti".

La panchina–cyclette, i pesi, sono ormai parte dell’arredamento di San Bellino e, ancora una volta, proprio da San Bellino parte l’idea di amministrazione virtuosa: sono state abbattute le barriere architettoniche, senza la necessità di istituire un ministero apposito ma semplicemente grazie alle sensibilità di una politica attenta alle esigenze del cittadino, l’azzeramento della dipendenza da combustibili fossili per l’approvvigionamento dell’energia elettrica, ecco la palestra all’aperto. A San Bellino innovare e sperimentare sono parole d’ordine praticate, l’auspicio è che davvero queste esperienze possano diventare in breve tempo, anzi, brevissimo, esempio da seguire.