"Castelmassa, nel parco è vietato giocare a calcio"

Il sindaco sollecita i genitori a controllare i figli. Scoppiano le polemiche

Il sindaco di Castelmassa Eugenio Boschini

Il sindaco di Castelmassa Eugenio Boschini

Castelmassa (Rovigo), 4 settembre 2017 - I ragazzini giocano a calcio nel parco della Repubblica, a Castelmassa. Partite non stop che vengono portate avanti nonostante lì sia vietato tirare calci alla palla. E la vicenda si è trasformata in un’accesa polemica tra le famiglie dei ragazzi e il Comune, polemica che si snoda giorno dopo giorno via Facebook.

«Al posto di perdere tempo a riprendere con il telefonino bambini che giocano nel parco o continuare a lamentarsi sui social, consiglierei agli adulti di spiegare ai loro figli che stanno sbagliando, invitandoli a fermarsi». Il sindaco di Castelmassa, Eugenio Boschini, interviene per cercare di spegnare le polemiche che da giorni si alimentano sui social.

Alcuni cittadini, infatti, si sarebbero lamentati di gruppetti di ragazzi che giocano a calcio nel parco della Repubblica. «Giocare a pallone lì è vietato – dice il primo cittadino – ma ci sono diversi modi di spiegare ed educare i ragazzi, che non sono certo quello di riprenderli e lamentarsi su Facebook».

E Boschini indica anche come fare. «Un mese fa – spiega –, alle 21,30, mi sono imbattuto in un gruppo di ragazzini che giocavano a calcio nel parchetto del mercato coperto. Mi sono avvicinato e ho loro spiegato i motivi per cui non potevano continuare a giocare. Da quel momento in poi non ho più visto bambini o ragazzi giocare a calcio in quel parco. Credo che sia necessario coinvolgere le nuove generazioni, cercare di far loro capire cosa si può fare e cosa non si può fare, senza ricorrere ad azioni repressive o autoritarie che molte volte si rivelano sterili e non educative. Cerchiamo di darci tutti una mano per migliorare e rendere migliore il nostro paese».

Il sindaco ha invitato i cittadini a chiamare la polizia locale o i carabinieri quando vedono situazioni che secondo loro non sono in regola.